Nuova raccolta differenziata 2025, prime riflessionI

Martedì 22 ottobre in commissione 3 è stato illustrato il “Progetto Sondrio” relativo alla nuova raccolta
differenziata che coinvolgerà la città a partire da marzo 2025. Sondrio ha sicuramente bisogno di aumentare
la propria percentuale di raccolta differenziata e da tempo aspettavamo novità a riguardo, dopo molti
annunci e altrettante posticipazioni.
L’incontro è stato condotto da Secam che, attraverso gli interventi dell’AD Perregrini e il Direttore Alessandri,
ha illustrato gli obiettivi da raggiungere, le nuove modalità di raccolta e le ulteriori novità che
accompagneranno la città in questo percorso.
E’ stata anche l’occasione anche per sollevare le prime riflessioni, altre sicuramente ne verranno col passare
dei mesi.
L’introduzione di nuovi mezzi di raccolta, più tecnologici, ma anche più ingombranti, porterà sostanzialmente
a una maggior presenza di bidoncini (che andranno a sostituire gli attuali sacchetti) lungo la pubblica via,
poiché sarà esclusa la raccolta all’interno degli edifici e dei locali rifiuti. Per quanto lo scopo sia più che nobile
ed importante, non possiamo non evidenziare che questo fatto impatterà comunque sul decoro di molte
zone. I bidoncini sono senz’altro meglio dei cumuli di sacchi, ma saranno anche di più perché si aggiungeranno
umido e indifferenziato. Ho quindi chiesto se sia possibile fare una riflessione sulle modalità di raccolta di
alcune zone, sull’esempio di quello fatto da altre città italiane (Trento e Bologna sono due delle tante) con
isole ecologiche e cassonetti smart, per tutelare alcuni luoghi di particolare pregio. Una città che vuole essere
più turistica non può non riflettere su questo aspetto, come si presenta gli occhi di chi la visita? Da tempo,
infatti, interloquendo con alcuni operatori commerciali e turistici abbiamo raccolto questa segnalazione. La
città ha angoli suggestivi spesso rovinata dal deposito rifiuti, la raccolta porta a porta è stato un passaggio
importante e positivo nel corso degli anni, ma qualcosa di diverso può essere pensato per far coesistere le
esigenze ambientali con quelle turistiche/di decoro.
Secam ha detto che riflessioni su questo aspetto potranno essere fatte ed è stata un’apertura importante,
mentre nessuno ha commentato lato Amministrazione comunale, la nostra speranza è che quanto risposto
dal Dott. Alessandri sia condiviso anche da palazzo Pretorio.
Un altro aspetto decisivo sarà la comunicazione e il coinvolgimento dei cittadini, confidiamo che gli incontri
pubblici previsti saranno più partecipati di quelli organizzati per il Piano del Traffico negli anni scorsi e che
tutti siano portati a conoscenza delle nuove modalità e dei benefici che un aumento della differenziata
(secondo Secam il 78% sarà raggiunto nel giro di pochi mesi) può portare anche in termini di tariffa. Come
ammesso da Secam la comunicazione riveste un ruolo importante per il raggiungimento degli obiettivi
prefissati. A questo abbiamo aggiunto che anche un pianificato e regolare confronto tra Secam,
Amministrazione e la Commissione consiliare competente potrebbe essere utile al fine di monitorare la
massa a terra del progetto, permettendo di raccogliere spunti e osservazioni in corso d’opera.
Infine confidiamo nell’annunciata introduzione di una sorveglianza ambientale più puntuale in città, da
tempo segnaliamo che il livello di pulizia di alcune zone è andato via via calando e, sebbene la responsabilità
sia principalmente di chi sporca, è necessario garantire un servizio di pulizia più rapido e certo, impattando
positivamente sulla vivibilità degli spazi comuni: giardini, parchi, aree di socialità. Speriamo che gli Agenti
Accertatori e le nuove modalità di segnalazione messe a disposizione dei cittadini possano garantire il ritorno
a standard più elevati a cui la città era abituata.