Pubblichiamo di seguito il testo dell’ordine del giorno che sarà presentato dal gruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale a Sondrio, e sottoscritto da tutti i gruppi di minoranza, nella prossima seduta del 30 maggio, in merito ai recenti accadimenti all’interno dell’amministrazione di Secam.
ORDINE DEL GIORNO
Oggetto: Esclusione del Comune di Sondrio dai vertici della società SECAM
S.p.A. – Richiesta di azioni per il ripristino di un ruolo centrale del capoluogo
nella governance della multiutility pubblica.
Premesso che:
· Secam S.p.A. è una società interamente pubblica che gestisce servizi essenziali per i
cittadini, quali il ciclo idrico integrato e la raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani;
· Il Comune di Sondrio detiene una quota pari al 22,9% del capitale sociale di Secam,
configurandosi come socio di maggioranza relativa;
· Per la prima volta nella storia recente, con la nomina dell’avv. Teo Rocco Saverio Lucini
alla presidenza, in sostituzione del sondriese Raffaele Pini, il Comune capoluogo non è
più rappresentato nei ruoli apicali della governance della società;
· Tale scelta ha determinato l’esclusione del Comune di Sondrio dalla governance
strategica di Secam, generando una condizione che riduce drasticamente le possibilità
di incidere sulle decisioni industriali e ambientali, che coinvolgono direttamente oltre
21.000 cittadini sondriesi;
· Come emerso nell’ultima assemblea, il direttore finanziario di Secam ha evidenziato
che la società ha davanti a sé un futuro ancora incerto, dovuto a una fragilità economica,
finanziaria e patrimoniale;
Considerato che:
· L’attuale composizione del Consiglio di Amministrazione di Secam non riflette in modo
proporzionale il peso azionario del Comune di Sondrio, contravvenendo ai principi di
equità rappresentativa tra i soci;
· Tale situazione ha suscitato forte preoccupazione tra i gruppi consiliari di minoranza e
tra le forze politiche, comprese quelle della stessa maggioranza comunale, e rischia di
indebolire ulteriormente la capacità del Comune di vigilare sull’efficienza e trasparenza
della gestione di servizi pubblici fondamentali;
· Questa esclusione mette a rischio la rappresentanza del capoluogo all’interno delle
partecipate pubbliche territoriali;
· È in atto nel Comune di Sondrio, in questo momento, la transizione fra il vecchio
sistema di raccolta dei rifiuti e la nuova modalità di raccolta, che prevede una fase di
analisi e valutazione anche di ambito economico oltreché gestionale che riguarda la città
capoluogo e che impone interlocuzioni proficue e autorevoli con la dirigenza;
Il Consiglio comunale di Sondrio impegna il Sindaco e la Giunta:
1. Ad attivarsi con urgenza presso gli altri enti soci di Secam, per ottenere un
riequilibrio della governance societaria che garantisca al Comune di Sondrio un ruolo
proporzionale al proprio peso azionario;
2. A riferire in Consiglio comunale, entro 60 giorni, sugli esiti delle interlocuzioni
avviate e sulle eventuali iniziative intraprese per ristabilire il ruolo centrale del Comune
capoluogo nella governance della principale multiutility pubblica provinciale
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