È in corso in Val Gerola, in provincia di Sondrio, un’esercitazione organizzata dalla VI Delegazione Orobica del CNSAS – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico. L’attività formativa, avviata giovedì 12 giugno in due sessioni di due giorni ciascuna, si concluderà domani, domenica 15 giugno 2025, e ha come base operativa il Rifugio Salmurano, nelle Alpi Orobie valtellinesi. La prima sessione ha coinvolto i soccorritori della VI Orobica, mentre alla seconda collaborano anche soccorritori provenienti dalla VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna e dalla XIX Lariana.
L’esercitazione si sviluppa su quattro giornate intense, dedicate all’addestramento tecnico e al perfezionamento delle procedure operative in ambiente impervio, con particolare attenzione alle manovre su terreno roccioso. Fin dal primo giorno, i tecnici della VI Delegazione Orobica – oltre una ventina i partecipanti – hanno lavorato in parete dalla mattina alla sera su scenari simulati, approfondendo nuove tecniche di evacuazione e soccorso, sotto la guida di istruttori esperti del CNSAS. Tra i temi centrali dell’esercitazione figurano le manovre di evacuazione in parete, l’allestimento e l’utilizzo di impianti a corda fissa e la movimentazione su roccia, fondamentali in numerosi scenari operativi di soccorso alpino. Particolare attenzione è stata rivolta all’impiego del dispositivo NEXT, un presidio sanitario progettato per facilitare il recupero dei feriti in parete, che garantisce un’evacuazione più rapida e una corretta immobilizzazione del paziente traumatico.
Un momento significativo dell’attività è stata la simulazione di uno scenario tecnico-sanitario, con un infortunato bloccato in parete. Il figurante, che simulava un escursionista ferito, è stato raggiunto dai soccorritori, stabilizzato sul posto e trasportato a valle mediante l’uso della barella portantina, seguendo tutte le procedure previste in situazioni reali di emergenza. I partecipanti hanno espresso grande soddisfazione per l’esito delle giornate finora svolte.
L’esercitazione rappresenta non solo un’occasione per affinare competenze tecniche in contesti complessi, ma è soprattutto un momento fondamentale per rafforzare la coesione del gruppo e il senso di appartenenza. In montagna, dove ogni intervento può mettere alla prova capacità, lucidità e rapidità decisionale, la fiducia reciproca e l’intesa tra i soccorritori sono elementi imprescindibili per operare in sicurezza. Il Soccorso alpino è molto più di una struttura di emergenza: oltre a essere una componente essenziale del sistema dell’emergenza-urgenza sanitaria, è anche una comunità di donne e uomini che condividono valori profondi, tra cui la solidarietà, l’impegno e il servizio verso il prossimo. Esercitazioni come questa non solo mantengono alta la preparazione tecnica, ma rinsaldano quello spirito di corpo che rende il CNSAS un punto di riferimento insostituibile nel sistema di protezione civile italiano.
La tappa sondriese de La Milanesiana 2025, il celebre festival culturale ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi, ha conquistato il pubblico con due appuntamenti di altissimo livello, unendo arte visiva e musica d’autore. Dopo cinque anni dal debutto a Sondrio, l’edizione di quest’anno ha nuovamente stupito i partecipanti, grazie all’incontro tra il talento visivo di Michele Bernardi, noto animatore e illustratore digitale, e la voce e la narrazione di Luca […]