Pasquale Conticelli Don Ramiro, Külli Tomingas Angelina-Cenerentola, Davide Rocca Dandini, Giorgio Valerio Don Magnifico, Olga Angelillo Clorinda, Giulia Taccagni Tisbe, Edoardo Pisati Alidoro
Spiritum Wind Quintet
Lorenzo Fazzini flauto, Luca Avanzi oboe, Giacomo Alfano clarinetto, Riccardo Nanni corno, Andrea Giovannini fagotto.
Con l’appuntamento di martedì 5 agosto ad Aprica torna al Festival il fascinoso mondo del bel canto in una rete di melodie, storie e sentimenti. In programma un capolavoro dell’opera lirica, La Cenerentola di Gioachino Rossini nella versione per voce recitante, cantanti e quintetto realizzata da Lorenzo Fazzini, flautista dello Spiritum Wind Quintet, e con i testi di Edoardo Pisati.
Dramma giocoso in due atti su libretto di Jacopo Ferretti, con soggetto tratto dalla celebre fiaba di Charles Perrault, La Cenerentola fu composta tra il dicembre del 1816 e il gennaio del 1817. Dopo il debutto difficile nel 1817, con un mix perfetto di eleganza e ironia e dove i temi della virtù, del perdono e della speranza si intrecciano a melodie travolgenti, l’opera conquistò presto il pubblico di tutto il mondo, diventando molto popolare sia in Italia che all’estero.
Per la speciale serata si esibirà un cast di cantanti dalle lunghe e intense carriere nel panorama concertistico: Külli Tomingas nel ruolo di Cenerentola, Pasquale Conticelli in quello di Don Ramiro, Davide Rocca, Dandini, Giorgio Valerio, Don Magnifico, Olga Angelillo, Clorinda, Giulia Taccagni, Tisbe, Edoardo Pisati, Alidoro, protagonisti in scena con i musicisti dello Spiritum Wind Quintet (Lorenzo Fazzini flauto, Luca Avanzi oboe, Giacomo Alfano clarinetto, Riccardo Nanni corno, Andrea Giovannini fagotto), formazione con un vasto repertorio che spazia dalla musica originale per quintetto di fiati a trascrizioni inedite che richiedono la collaborazione con attori, cantanti lirici e musicisti esterni.
Un appuntamento che consente di ritrovare un celebre capitolo del repertorio operistico, con gli artisti impegnati ad accompagnare il pubblico nella straordinaria ricchezza espressiva del grande classico rossiniano, ricco di momenti che, nel connubio artistico di bellezza e verità, coniugano talento, sorprese e virtuosismo.
Mercoledì 6 agosto 2025, ore 16.00
Livigno, Laghetto di Luigion
“Brass on the Rock(s)”
Kanejo Brass Ensemble
Musiche di John Williams, Andrew Lloyd Webber, Freddy Mercury, Roger Waters, Deep Purple.
Anche quest’anno è in agenda il tradizionale appuntamento nel suggestivo contesto naturale del Laghetto di Luigion a Livigno, con bellissima vista sui prati della valle e le alte vette circostanti. Nel palcoscenico immerso nella natura, con il concerto intitolato Brass on the Rock(s), si esibirà il Kanejo Brass Ensemble, formazione nata nel 2021 e che propone programmi tra i più svariati con un vasto repertorio che spazia dalla musica da film al jazz, dal pop al rock, dalla classica all’opera, con letture di grande effetto, virtuosistiche e inusuali. Con le trascrizioni e gli arrangiamenti di Denis Salvini, il concerto si snoderà tra i diversi linguaggi del contemporaneo, proponendo un ventaglio di brani che hanno accompagnato musicalmente intere generazioni, pagine di memoria condivisa che smuovono ricordi e da decenni non smettono di emozionare e affascinare. Tra i brani in scaletta, Jesus Christ Superstar e The Phantom of the Opera di Andrew Lloyd Webber, Bohemian Rhapsody di Freddy Mercury, oltre a Medley dei Deep Purple e Olympic Fanfare and Theme di John Williams che apre questo coinvolgente percorso d’ascolto dagli ampi orizzonti sonori e creativi.
Giovedì 7 agosto 2025, ore 16.30
Bormio, Giardino Botanico Alpino Rezia
“Echi alpini”
Ensemble di trombe Friuli Venezia Giulia
Musiche di Nino Rota, Luis Bacalov, Nicola Piovani, Ennio Morricone.
Protagonista del concerto nel suggestivo contesto naturale del Giardino Botanico Alpino Rezia, con vista sui boschi e la vallata della Magnifica Terra, è l’Ensemble di trombe Friuli Venezia Giulia, formazione guidata dal direttore artistico Giovanni Vello e composta da musicisti che hanno collaborato in attività concertistiche con numerosi maestri di fama internazionale, ottenendo eccellenti risultati in vari concorsi nazionali ed internazionali. Intitolato Echi alpini, il concerto diventa un canto alla bellezza della montagna e del suo ambiente, in un percorso d’ascolto tra diverse geografie artistiche e differenti contesti compositivi. La scaletta del concerto, che prevede brani celeberrimi accostati a partiture di più rara esecuzione, si apre con il Rondò di Henry Purcell per proseguire, tra le altre, con pagine di Nino Rota (La Strada), Luis Bacalov (Il postino), Nicola Piovani (La vita è bella), Ennio Morricone (Nuovo Cinema Paradiso) e Claude François con My Way, brano indimenticabile portato al successo planetario da Frank Sinatra.
Nella raccolta Chiesa cinquecentesca della Santissima Trinità di Valfurva, il Festival presenta un concerto di sorprendente originalità, con un programma che si propone di raccontare, attraverso un viaggio musicale diviso per tappe, le ANIME (intese come gli spiriti del popolo e della natura o come prodotti di animazioni) e l’antica cultura di un Paese lontano come il Giappone ma che tanto condivide con l’Italia. Un percorso d’ascolto che si sviluppa in particolare lungo tre capitoli tematici: “Il cinema di Hayao Miyazaki e “Studio Ghibli””, con pagine del compositore Joe Hisaishi (classe 1950), “La musica da camera del sol levante dal 1900 ad oggi”, “ “Madama Butterfly” e la figura femminile giapponese nell’opera italiana” con pagine di Giacomo Puccini. Protagonisti di questo racconto musicale che indaga i forti legami artistici e culturali tra l’Italia e il Giappone sono Yuko Boverio, soprano dalla voce originale, con solida tecnica e coinvolgente interpretazione che le permettono di affrontare flessibilmente diversi generi musicali pur rispettando rigorosamente ogni stile, Stefano Boverio, primo saxofonista della Civica Filarmonica di Lugano e Direttore d’Orchestra di fiati giovanile “I Perdifiato” di Lugano e al pianoforte Damiano Carissoni, direttore d’orchestra, pianista accompagnatore, docente di conservatorio e direttore artistico-musicale dello storico Circolo Musicale Mayr-Donizetti di Bergamo.
Musiche di J.S. Bach, The Beatles, Piazzolla, Nino Rota, Led Zeppelin.
Con il titolo Da Bach ai Led Zeppelin, l’evento vede protagonista il Quartetto EOS con Matteo Salerno, flauto, Aldo Capicchioni, violino, Aldo Maria Zangheri, viola, e Anselmo Pelliccioni, violoncello. In un singolare incontro di mondi espressivi e suggestioni artistiche, il Quartetto presenterà un programma dal vasto orizzonte sonoro che parte dal repertorio classico per arrivare in chiusura a quello contemporaneo, con particolari arrangiamenti di brani dei Queen e dei Led Zeppelin. Ad aprire il concerto è la Suite in si minore di Johann Sebastian Bach, seguita da Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini con la celeberrima Ouverture, una delle più note del compositore pesarese. Con sguardo allargato a diverse geografie artistiche e stili compositivi, si passa poi all’America con Porgy & Bess Suite di George Gershwin e alle seducenti atmosfere del mondo sudamericano con le opere di Astor Piazzolla. Del grande musicista e compositore argentino il Quartetto EOS eseguirà Vuelvo al Sur e Esqualo imposible. Tra singolari rivisitazioni e nuove prospettive, concluderanno questo singolare viaggio musicale che tocca diverse epoche e latitudini, le originali riletture di celebri pagine del repertorio contemporaneo: Bohemian Rapsody dei Queen e Stairway to Heaven dei Led Zeppelin.
Domenica 10 agosto 2025, ore 21.00
Bianzone, Chiesa di San Siro
“Tra cielo e terra… Note e parole… in miracoloso equilibrio”
Umberto Scida attore
Trio Eccentrico
Massimo Ghetti flauto, Alan Selva clarinetto, Javier Adrian Gonzalez fagotto.
Musiche di Astor Piazzolla, César Franck, W.A. Mozart, Ennio Morricone.
Domenica 10 agosto tornano in scena al Festival Umberto Scida, poliedrica figura di musical performer che spazia dal musical alla commedia musicale, all’operetta ed al varietà senza tralasciare un’intensa attività di concertista nel panorama swing e jazz, e il Trio Eccentrico con Massimo Ghetti flauto, Alan Selva clarinetto, Javier Adrian Gonzalez fagotto. Il concerto “Tra cielo e terra – Note e parole… in miracoloso equilibrio” nasce per accompagnare il pubblico in un viaggio poetico, musicale e ironico, lungo il confine – spesso invisibile ma sempre vivo – tra il Sacro e il profano. Con musiche di grande afflato e intensa indagine spirituale di diversi compositori, da Piazzolla (AveMaria) a César Franck (Panis Angelicus), da W.A. Mozart (Ave verum corpus) a Ennio Morricone (Mission) e altri, lungo il singolare percorso d’ascolto si incontrano voci che hanno riflettuto sul sacro da prospettive diverse, tutte però profondamente umane. Da San Francesco a San Filippo Neri, da Simone Weil a Maria Zambrano, da Kierkegaard a Oscar Wilde, passando per Sant’Agostino, Karl Marx, Rilke, Chesterton, Pessoa e Papa Francesco: un coro sorprendente di pensatori, mistici e poeti che – ciascuno a modo suo – ha cercato di dire l’indicibile. Uno spettacolo-concerto che è anche racconto e offre al pubblico una particolare esperienza concertistica in territori di delicate suggestioni e profonde riflessioni.
Il 28 agosto 2025, alle ore 17.00, Livigno tornerà ad accendersi con uno degli eventi più attesi dell’estate sportiva italiana: la BWT 1K Shot. Una competizione di sci di fondo unica al mondo che porta la neve in centro paese in piena estate, grazie allo snowfarming e alla passione senza stagioni per gli sport invernali. Il tracciato di mille metri, realizzato con neve livignasca stoccata e conservata durante l’inverno con […]