A sei mesi esatti dall’apertura delle Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026, la località alpina ha festeggiato la riapertura del rinnovato Parco Rinaldi, ora ufficialmente ribattezzato Parco dei Valori Olimpici. L’evento, organizzato dal Centro di Aggregazione Giovanile in collaborazione con la Biblioteca di Bormio, ha visto protagonisti bambini e ragazzi, che hanno contribuito in prima persona alla progettazione dell’area giochi.
Il sindaco Silvia Cavazzi e il “collega” del Consiglio Comunale dei Ragazzi, Daniel Cantoni, hanno tagliato il nastro, segnando la restituzione alla comunità del parco più grande e frequentato di Bormio, rimasto chiuso a lungo per i lavori legati alla costruzione della nuova Casa di Riposo.
Un parco unico, pensato per tutti
Il nuovo Parco dei Valori Olimpici è speciale per due motivi:
Co-progettazione con i giovani: i giochi e le installazioni sono stati ideati direttamente dai ragazzi, partendo dai loro disegni e affiancando i tecnici nella fase di realizzazione.
Inclusività e valori sportivi: ogni gioco è ispirato ai valori olimpici – coraggio, gioco di squadra, rispetto, concentrazione – e include strutture accessibili anche a chi ha difficoltà motorie.
Grazie alla Ecoedile di Enzo Nembrini, che ha donato le installazioni inclusive, e al Parco Nazionale dello Stelvio, che ha fornito panchine e tavoli da picnic, l’area giochi diventa un luogo di incontro per tutta la comunità.
Un legame con le Olimpiadi 2026
La nuova denominazione, Parco dei Valori Olimpici, celebra l’avvicinarsi di Milano Cortina 2026 e mira a trasmettere i principi dello sport alle nuove generazioni. Tra le attrazioni: la carrucola simbolo del coraggio, giochi di squadra per il rispetto reciproco e un angolo lettura per allenare la mente.
Prossimi sviluppi
Nei mesi a venire saranno completati i servizi igienici e installati nuovi tavoli da picnic, mentre il prato crescerà per offrire una superficie verde e morbida ai visitatori. Situato vicino alla Casa di Riposo, il parco è stato pensato come uno spazio intergenerazionale, fruibile da bambini, famiglie e anziani.
L’Amministrazione comunale e l’assessore Emilia Pedranzini ringraziano la famiglia di Cesare Rinaldi, Fondazione Bormio, Bormio Servizi e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione e alla festa di apertura.
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