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Cast sempre più tecnologico: video, audioguide e percorsi multimediali per arricchire l’esperienza di visita

today30 Dicembre 2025

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Un’esperienza di visita sempre più immersiva e accessibile attende il pubblico di Cast – Castello delle Storie di Montagna, che chiude il 2025 con un bilancio molto positivo in termini di presenze e con importanti novità tecnologiche e narrative. Grazie a un intervento promosso dall’Amministrazione comunale e completato in vista delle festività e delle Olimpiadi Milano Cortina 2026, il museo si arricchisce di nuovi video, audioguide e percorsi multimediali, rafforzando il proprio ruolo di polo culturale di riferimento per il territorio.

«Le tecnologie sono una grande risorsa per promuovere il patrimonio culturale e renderlo più accessibile e comprensibile – sottolinea l’assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione Marcella Fratta –. Le voci narranti appartengono a grandi estimatori della montagna e gli allestimenti rendono gli spazi ancora più coinvolgenti. Un ringraziamento va al personale per la cura e l’attenzione con cui gestisce quotidianamente i luoghi della cultura».

Tra le novità più significative, la mostra “G4 – ’58. Verso la montagna di luce”, riallestita al piano dell’Alpinismo, nella Sala del ’900. Curata da Marco Albino Ferrari, l’esposizione riprende e sviluppa il progetto presentato nel 2018 in collaborazione con il Club Alpino Italiano, dedicato alla storica spedizione del 1958 al Gasherbrum IV. Fotografie, filmati e materiali d’epoca – molti dei quali inediti – raccontano l’impresa alpinistica e umana di Walter Bonatti, Carlo Mauri e dei loro compagni, documentata dallo sguardo di Fosco Maraini. L’allestimento è firmato dall’architetto Leo Guerra.

Al piano dell’Ambiente è stato invece introdotto un nuovo video dedicato alla storia del Castello Masegra, che accompagna il visitatore in un viaggio lungo oltre venticinque secoli. Attraverso la figura narrativa di Orlando, capostipite leggendario dei De Capitanei, il racconto restituisce la stratificazione storica, architettonica e simbolica del sito, valorizzando al tempo stesso le sale affacciate sulla città e sul paesaggio montano.

Le audioguide, disponibili in italiano e inglese, con la voce del curatore Marco Albino Ferrari, accompagnano il pubblico lungo l’intero percorso museale, offrendo chiavi di lettura storiche e culturali e un racconto coerente con l’identità del luogo. Gli interventi multimediali sono stati realizzati dalla società Condivisa, già protagonista della progettazione originaria del museo, in continuità con l’impianto narrativo che caratterizza Cast fin dalla sua apertura.

Le nuove dotazioni confermano l’impegno nel coniugare rigore scientifico, qualità narrativa e innovazione tecnologica, rendendo il museo sempre più attrattivo e accessibile. Un impegno che trova riscontro anche nei numeri: nel 2025 il Polo museale di Sondrio – che comprende Cast, il Museo Valtellinese di Storia e Arte e il Museo dei Minerali della Valmalenco e della Valtellina – chiude l’anno con circa 30 mila visitatori complessivi, confermandosi come punto di riferimento culturale per l’intero territorio.







Scritto da: Elena Botta

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