Continua l’onda lunga della “vacanza di prossimità” che predilige le destinazioni nazionali
Un terzo della spesa è destinato alla tavola; cibo è voce principale nel budget dei vacanzieri
Ci sono anche Valtellina e Valchiavenna tra le mete turistiche preferite degli italiani in vacanza ad agosto.
Un totale di 15,4 milioni, diretti principalmente al mare anche se le destinazioni alpine vengono immediatamente dopo in classifica.
L’aumento di quota dei connazionali in viaggio è del 7% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: influisce nella scelta di partire anche la voglia di sfuggire al caldo torrido che affligge le grandi città con temperature oltre i 40 gradi e dalla voglia di dimenticarsi almeno per qualche giorno dell’inflazione, del caro bollette e delle preoccupazioni legate agli effetti della guerra in Ucraina.
Tutti i dati emergono dall’analisi Coldiretti/Ixe’ effettuata all’inizio del mese che segna tradizionalmente in Italia l’inizio delle grandi partenze segnate quest’anno dal balzo dei prezzi dei carburanti che peserà sugli spostamenti delle famiglie verso le località di villeggiatura.
Le vacanze 2022 registrano una netta preferenza sulle mete nazionali – sottolinea Coldiretti Sondrio – spinta da una maggiore prossimità ai luoghi di residenza, dal desiderio di riscoprire le bellezze d’Italia o dalla voglia di ritornare in posti già conosciuti dove ci si è trovati bene negli anni precedenti e si è più tranquilli rispetto ad ambiente, servizi e persone.
Ma c’è anche una quota del 23% di italiani, quasi 1 su 4 tra coloro che viaggiano, che ha deciso di trascorrere una vacanza all’estero nonostante i timori legati alla problematica situazione internazionale
Come detto, in piena estate è il mare a fare la parte del leone con luglio che fa segnare tradizionalmente l’aumento dei listini per alloggio, vitto anche ombrelloni e lettini per toccare i valori massimi nella prima metà di agosto.
Ma particolarmente apprezzate, oltre alle città d’arte, sono anche le scelte alternative per conoscere – sottolinea Coldiretti – una Italia cosiddetta “minore” dai parchi alla campagna, dalla montagna fino ai piccoli borghi che fanno da traino al turismo enogastronomico, con ben il 92% delle produzioni tipiche nazionali che nasce nei comuni italiani con meno di cinquemila abitanti.
Molto gettonati secondo Terranostra Campagna Amica i 25mila agriturismi presenti in Italia spinti dalla ricerca di un turismo più sostenibile che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.
Nell’estate 2022, il cibo è la voce più importante del budget della vacanza in Italia con un terzo della spesa turistica destinato alla tavola, superando quella per l’alloggio, trainata dalla voglia di convivialità.
Il turismo enogastronomico – spiega Coldiretti Sondrio – rappresenta un mercato di sbocco privilegiato delle specialità alimentari locali ma anche un volano di sviluppo per i territori montani come quelli della nostra provincia alpina.
Dalla valorizzazione dell’immenso patrimonio storico e culturale dell’enogastronomia nelle terre alte dipendono, infatti, molte delle opportunità di crescita economica ed occupazionale.
“L’Italia è il solo Paese al mondo che può contare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare che peraltro ha contribuito a mantenere nel tempo un territorio con paesaggi di una bellezza unica e la nostra provincia è valida interprete di questo principio”, ha affermato il presidente dell’associazione agrituristica Terranostra Sondrio Angelo Cerasa nel sottolineare che “la difesa della biodiversità non ha solo un valore naturalistico, ma è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole di Valtellina e Valchiavenna e un motore trainante della vacanza Made in Sondrio”.
Lo scorso sabato, il Questore di Sondrio ha ricevuto i 14 Agenti della Polizia di Stato che sono stati assegnati alla Questura dopo il corso svolto presso le scuole di formazione. Gli stessi saranno impiegati nei servizio connessi al controllo del territorio e alle esigenze dell’Ufficio Immigrazione in relazione all’emergenza Ucraina.