Radio TSN La radio della provincia di Sondrio
A un anno di distanza dallo scoppiodel conflitto c’è chichiede giustizia invitando a promuovere mobilitazioni nelle città italiane ed europee per chiedere il cessate il fuoco e l’avvio di un dialogo con negoziati di pace per costruire un‘Europa sicura e pacifica per tutti.
E’ giusto mostrare solidarietà al popolo ucraino e alle vittime di tutte le guerre, le violenze, le repressioni e le discriminazioni nel mondo, ma senza dimenticare una indiscutibile verità: nel caso dell’Ucraina ci sono un aggressore e un aggredito che, fino a prova contraria, ha tutto il diritto di difendersi e di lottare per la libertà del proprio Paese invaso per volontà di un regime imperialista che vorrebbe far rinascere anacronisticamente la Grande Madre Russia.
Corsi e ricorsi storici dimostrano come il nazionalismo esasperato conservi nel tempo le sue peggiori caratteristiche e modalità d’azione.
Nel ’39 l’occupazione tedesca della Polonia, ora quella russa dell’Ucraina, domani chissà.
Ma se l’esito della seconda guerra mondiale ha potuto garantire pace e libertà ai Paesi ex belligeranti entrati a far parte dell’Unione europea, ha tuttavia lasciato un monito alle future generazioni: mai abbassarela guardia perché le conquiste ottenute a caro prezzo possono svanire da un momento all’altro.
La Resistenza combattuta in mezza Europa è rimasta un caposaldo nel recente passato e ancora oggi, quando i rigurgiti del nazionalismo sono ritornati a causare morte e distruzione a poca distanza da casa nostra, trent’anni orsono nei Balcani e adesso in Ucraina. <Ora e sempre resistenza> è tornato ad essere un motto d’attualità e, in occasione del primo anniversario dell’invasione russa del territorio ucraino, i federalisti europei e i convinti europeisti lanciano la proposta di istituire in occasione del 24 febbraio, data d’inizio dell’aggressione all’Ucraina, la giornatadella Resistenza europea in memoria di tutti i combattenti ed i civili caduti, ieri come oggi, in difesa della libertà del proprio Paese e per assicurare pace e libertà durature ai cittadini europei.
Scritto da: Giuliano Padroni
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today30 Giugno 2025 581 2