É questo il titolo di una storia che ha un buon sapore, dall’antipasto fino al dolce, perché racconta di serate realmente conviviali, all’insegna della cucina di eccellenza, certo, ma anche di una reciprocità concreta e preziosa.
La cornice è quella del ristorante Soltojo di Caiolo dove, per la seconda edizione, tornano le due serate a tavola frutto della collaborazione, ormai consolidata e continuativa, fra lo chef Giovanni Caracciolo e Fondazione Albosaggia con il sostegno delle due amministrazioni comunali coinvolte.
Il progetto si sviluppa da ormai tre anni attraverso varie azioni di coinvolgimento dei giovani con disabilità del servizio “Spah- benessere in comunità” nella preparazione dei cibi e nel servizio in sala: attività che culmineranno per la seconda volta anche quest’anno in due serate aperte alla clientela in calendario giovedì 23 marzo e giovedì 13 aprile.
L’occasione è ghiotta ed esclusiva: 35 posti a tavola per ciascuna delle due cene con menu strepitoso e staff fortemente motivato, oltre che preparatissimo come conferma Ornella Mozzi, pedagogista e coordinatrice di Spah: “Questo impegno, che i ragazzi hanno presso molto sul serio dimostrando grande impegno ed altrettanto entusiasmo, richiede oltre due mesi di preparazione, con laboratori che si svolgono sia presso la nostra sede che negli spazi del ristorante; i nostri utenti – circa una quindicina quelli che hanno aderito – scelgono compiti e mansioni in base alle attitudini e alle passioni suddividendosi fra tavoli e fornelli e cimentandosi in tutte le fasi del lavoro, dall’accoglienza fino alla panificazione”.
Per alcuni di loro è un ritorno, per altri una cosa nuova, mentre qualcuno ha già lavorato nell’ambito delle esperienze e dei percorsi costruiti con Albergo Etico.
“Lavoriamo tutti insieme in un bellissimo clima – è il commento dell’ideatore Giovanni Caracciolo – e la clientela ha già dimostrato grande apprezzamento sia per i contenuti che per il servizio che speriamo di far conoscere quest’anno ad un numero sempre maggiore di cultori della buona tavola”.
Il riferimento dello chef è allo stop imposto dal Covid e al sostanzioso numero di richieste non soddisfatte lo scorso anno: “Chiediamo a chi ha già fatto questa esperienza di dare precedenza a coloro che ancora non hanno avuto questo piacere; noi, da parte nostra, dimostreremo ai clienti delle due serate che la cucina non è solamente un luogo dove occuparsi del food, ma anche uno spazio in cui coltivare progetti ambiziosi di crescita condivisa”.
Milanese, Caracciolo ha condotto una brillante carriera professionale che si è snodata attraverso i più prestigiosi ristoranti d’Europa – uno su tutti, quello del Teatro alla Scala di Milano – distinguendosi per la sua passione per il cibo e la sua creatività, tanto da guadagnarsi ambiti riconoscimenti oltre a incarichi e consulenze di vertice.
I ragazzi di Spah, che già nel 2022 hanno riscosso apprezzamento unanime, proporranno dunque grazie all’ interazione con lo chef e con il suo staff di altissimo livello, un menu di quattro portate: sapori, colori e profumi che raccontano di una straordinaria apertura verso l’esterno, facendo arrivare al cuore, prima ancora che al palato, qualcosa di straordinario.
Il ricavato della serata, che gode anche del sostegno di sponsor privati, sarà interamente reinvestito nelle attività di Fondazione Albosaggia per Spah; per info e prenotazioni 3457373948.
L’intera Chiesa di Como desidera esprimere i suoi auguri a papa Francesco in questo giorno in cui ricorrono i dieci anni dall’inizio del suo pontificato. Tutti ricordiamo le parole del suo primo saluto al mondo, quando ci disse che, insieme, iniziavamo «un cammino di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi». In un frangente storico segnato da grandi cambiamenti, papa Francesco ci ha aperto gli occhi, ricordandoci che […]