La cucina italiana candidata a patrimonio dell’umanità

Il presidente di Coldiretti Sondrio Silvia Marchesini ha espresso il suo plauso per la candidatura della pratica della cucina italiana a patrimonio dell’umanità. Tale candidatura è stata decisa dal Governo su proposta dei ministri dell’Agricoltura e Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e della Cultura Gennaro Sangiuliano.

Un patrimonio agroalimentare unico al mondo

Marchesini sottolinea che la cucina italiana, tra cui quella valtellinese e chiavennasca, contribuisce con la sua eterogeneità agroalimentare a comporre un paniere unico al mondo. Questo patrimonio nazionale è anche la risposta alla dieta globale fondata su insetti e cibi sintetici senza alcun legame con il territorio, l’agricoltura locale, le tradizioni e la cultura.

Record storico per le esportazioni Made in Italy

L’annuncio della candidatura arriva in un momento di successo per le esportazioni agroalimentari Made in Italy che hanno raggiunto il valore di 60,7 miliardi nel mondo, grazie alla domanda di italianità in cucina. Questa iniziativa è utile per valorizzare l’identità dell’agroalimentare nazionale e fare chiarezza sulle mistificazioni che tolgono spazio di mercato ai prodotti originali.

Falsi prodotti alimentari italiani all’estero

Coldiretti Sondrio evidenzia la mancanza di chiarezza sulle ricette Made in Italy, che offre terreno fertile alla proliferazione di falsi prodotti alimentari italiani all’estero. L’agropirateria internazionale nei confronti dell’Italia ha raggiunto un controvalore di 120 miliardi, causando danni economici e di immagine.

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