Nota di commento all’analisi dell’andamento congiunturale provinciale per il I trimestre 2023, a cura dell’Area Studi di Unioncamere Lombardia per conto della Camera di commercio di Sondrio.
“Risultati positivi e diffusi a tutti i settori per le imprese di Sondrio.
Attenzione al calo dei consumi.”
Il settore manifatturiero della provincia di Sondrio a inizio 2023 rimane in fase positiva.
La produzione cresce ancora significativamente rispetto al primo trimestre del 2022, sia per il comparto industriale (+6,2%), che per l’artigianato (+5,0%).
Anche il settore terziario mantiene un’intonazione ampiamente positiva, con il fatturato del commercio che registra un +5,8% tendenziale e quello dei servizi in crescita ancora a due cifre (+12,5%).
Ciò vale anche per il fatturato del manifatturiero che registra un incremento del 7,9% per l’industria e del 7,6% per l’artigianato.
Questi buoni risultati di fatturato, essendo calcolati a prezzi correnti, incorporano l’incremento dei prezzi e quindi occorre cautela nella loro valutazione positiva.
Se per Sondrio i risultati del primo trimestre sono più positivi o in linea con la media 2022, ciò non vale per il dato regionale dove il manifatturiero riscontra un sensibile rallentamento della crescita assestandosi su incrementi congiunturali nulli o di poco superiori allo zero, in linea con il quadro nazionale e internazionale caratterizzato da una situazione stagnante.
Sul versante della domanda il mercato interno rimane dinamico per il settore manifatturiero complessivamente (+5,1% l’industria e +4,2% l’artigianato), mentre gli ordini esteri sono ancora in crescita per l’industria (+4,1%) e in sensibile contrazione per l’artigianato (-8,8%).
Sulla domanda interna, per il prossimo trimestre saranno decisivi l’andamento dell’inflazione e le mutate politiche monetarie e fiscali, che potrebbero ridurre il potere d’acquisto dei consumatori.
Da monitorare anche l’impatto delle politiche monetarie sugli investimenti, che potrebbero portare ad una contrazione della domanda.
Segnali di rallentamento della corsa dei prezzi delle materie prime, ma i tassi di crescita rispetto allo scorso anno restano intensi (+23,8% per l’industria e +48,5% per l’artigianato).
L’occupazione mostra segnali di stabilità nel settore manifatturiero, con saldi vicino allo zero negativi per l’industria e positivi per l’artigianato.
Nel terziario, sensibile incremento dell’occupazione nei servizi (+2,4% il saldo ingressi-uscite) ma negativo per il commercio (-1,3%).
In linea con il clima di fiducia riscontrato a livello nazionale, gli imprenditori di Sondrio mostrano aspettative positive nel manifatturiero e più caute nel terziario, in particolare nei servizi.
Resta consistente la quota di imprenditori che non prevede variazioni di rilievo dei livelli produttivi o di fatturato nel prossimo trimestre, indice dell’incertezza che continua a caratterizzare il clima economico.
“Seguiamo con attenzione l’evoluzione delle principali dinamiche – commenta la presidente Loretta Credaro– con qualche preoccupazione rispetto all’inflazione e con fiducia nei confronti dell’evoluzione dei prezzi dell’energia.
Ci preoccupa la dinamica dei consumi, penalizzati dal ridotto potere d’acquisto delle famiglie.
In questo quadro, registriamo il positivo andamento della stagione turistica invernale e le buone prospettive per quella estiva, secondo il sentiment degli operatori locali”.
Il testo integrale della Nota congiunturale per il I trimestre 2023 è disponibile sul sito camerale.
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