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Bormio. Raccolta firme pro collegamenti impiantistici

today28 Luglio 2023 512 1

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migliori piste da sci di Bormio
Qui di seguito il comunicato diffuso ieri dal Tavolo Strategico del Comprensorio di Bormio circa la raccolta firme pro collegamenti impiantistici.

Il Tavolo Strategico degli operatori ossia il tavolo di confronto, istituito nell’estate 2022 e formato dai rappresentanti del comparto ricettivo, impiantistico, termale e commerciale del comprensorio, e coordinato da Multiservizi, ha chiesto di divulgare l’iniziativa in oggetto della quale si sono fatti promotori.

L’obiettivo di questa raccolta firme è dare supporto agli amministratori locali a continuare il lavoro, che sappiamo essere iniziato già da tempo, e ad intensificare gli sforzi pro collegamento impiantistico, dimostrando l’interesse forte che gli operatori, i residenti e i turisti che frequentano abitualmente la nostra destinazione hanno verso una tale iniziativa.

La raccolta firme, dunque, è da intendersi come atto di supporto alle amministrazioni pubbliche e come richiesta a continuare a portare avanti l’istanza ai tavoli di competenza anche se, si sa, è una partita complessa e non immediata.

Sperando che l’azione sia percepita in modo positivo, ossia una manifestazione di interesse e un atto di supporto, invitiamo tutti coloro i quali sono interessati ad apporre la propria firma.

Qui sotto trovate il testo integrale della lettera accompagnatoria.

Ricordiamo che è possibile firmare presso le Proloco di Bormio, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva e presso la società impianti di Bormio mostrando un documento di identità valido entro e non oltre il 10 settembre 2023

Ricordiamo che:

– possono firmare operatori, residenti e turisti
– è necessario il documento di identità
– si può firmare entro il 10 settembre 2023

Raccolta firme per il collegamento impiantistico dell’Alta Valtellina

Il collegamento è un argomento del quale spesso si è parlato e che si è iniziato a progettare grazie al Piano Gasser, che mira alla creazione di un grande comprensorio che unisca tutti gli impianti di risalita del Bormiese e che è già stato approvato e passato al vaglio di Comunità Montana Alta Valtellina.

Ora, però, è arrivato il momento di esprimere il nostro parere favorevole sull’argomento, ossia il collegamento impiantistico dell’Alta Valtellina, sia tra le 3 ski aree del comprensorio di Bormio (Bormio, Santa Caterina Valfurva e Cima Piazzi – San Colombano) e Livigno, sia guardando oltre, verso il Passo dello Stelvio. E’ dovere degli operatori, degli stakeholder e della popolazione del territorio, esprimendo il proprio parere, dare un indirizzo chiaro ai nostri amministratori di quello che si desidera e si creda possa aiutare il comprensorio a un miglior posizionamento. Con la presente, dunque, si intende supportare gli amministratori pubblici a continuare a lavorare sulla presente progettualità, come già fatto in passato, e come si sta continuando a fare oggi, con sempre più determinazione.

Ecco, sinteticamente, perché crediamo che il collegamento impiantistico sia un progetto prioritario:

  1. Ampliamento dell’area sciabile: ormai da decenni la nostra area non assiste ad investimenti importanti sul fronte dei comprensori sciistici e dell’area sciabile. Pur essendo consapevoli del posizionamento specifico del comprensorio di Bormio, dato dai suoi prodotti di valore unico che vanno oltre lo sci alpino, crediamo che, per rimanere competitivi, sul mercato del turismo sportivo invernale, ma non solo, sia un passo indispensabile. Lo sci alpino, infatti, nonostante la crescita delle altre stagionalità e la crescente importanza che stanno acquisendo altre motivazioni di vacanza, rimane, in inverno, una delle motivazioni trainanti soprattutto per i soggiorni di più giorni. Infine, siamo certi che, nonostante il cambiamento climatico sotto gli occhi di tutti, le nostre montagne, con quote medie elevate, risentiranno in misura minore di altri comprensori posti a quote inferiori.

 

  1. Utilizzo 365 giorni all’anno: la concezione di un collegamento impiantistico fatto per assecondare le esigenze degli sciatori e dunque di un pubblico presente 4 o 5 mesi all’anno è sorpassata. Gli impianti, come espresso anche nel punto seguente, vanno oltre il mero compito di trasportare sciatori, ma sono un importante volano turistico 365 giorni all’anno, soprattutto in una destinazione come la nostra dove le stagioni “morte” stanno diventando pochissime settimane all’anno. Creare servizi di collegamento tra un’area e l’altra potrebbe dunque accrescere il valore competitivo delle ski aree, ma anche l’appetibilità per gli amanti delle MTB (sempre più in crescita) e degli escursionisti estivi.

 

  1. Strumento di mobilità dolce: gli impianti, al giorno d’oggi, sono anche un importante strumento di mobilità dolce che permette di sostituire l’utilizzo delle auto, consentendo lo spostamento tra aree dislocate su terreni difficili per tutto l’anno e per tutti i tipi di pubblici, quindi non solo i turisti, ma anche i residenti di ogni età. Inoltre, in territori particolari come il nostro, i collegamenti permetterebbero anche sistemi di trasporto alternativi alle strade che, alle volte, per cause naturali, risultano inagibili (vedi Ruinon).

 

Il 2026, anno in cui Bormio sarà venue olimpica, si avvicina: siamo in un momento storico particolare, con tante opportunità che ci si prospettano. Lavoriamo insieme per mettere a terra un progetto che possa cambiare le sorti turistiche, ma non solo, del nostro territorio, rendendolo più fruibile per noi e più competitivo agli occhi dei turisti.

Firma anche tu per dare un chiaro messaggio ai nostri amministratori che ci piacerebbe si continuasse a lavorare in questa direzione, con sempre maggior decisione e concretezza, e venissero, da oggi, attivati tavoli tecnici per snocciolare la tematica e trovare le migliori e più sostenibili soluzioni!

Il Tavolo Strategico del Comprensorio di Bormio







Written by: Radio TSN

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