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MILANO-CORTINA: CNA LOMBARDIA, ‘GOVERNO NON SACRIFICHI OPERE ESSENZIALI PER LA REGIONE’

today31 Agosto 2023 112

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Le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 sono
e saranno un’occasione unica per l’Italia e per la Lombardia per dare
un’ulteriore accelerata al piano di sviluppo che coinvolge diversi
settori strategici per l’economia. Sul fronte delle infrastrutture, in
particolare, la regione gioca un ruolo chiave nel progetto olimpico.
Per questo Cna Lombardia auspica che tutti i progetti in cantiere per
il grande evento del 2026, che coinvolgeranno numerosi territori
lombardi, vengano portati a termine secondo i piani stabiliti, dando
ad artigiani e micro e piccole imprese nuova linfa per uno sviluppo
economico più rapido.

“Chiediamo al governo di non sacrificare opere essenziali nella road
map verso gli eventi di Milano-Cortina 2026 -spiega il presidente di
Cna Lombardia, Giovanni Bozzini-. Comprendiamo l’esigenza di stringere
i tempi sul novero delle infrastrutture più direttamente strutturali
per lo svolgimento delle competizioni e degli eventi sportivi,
tuttavia non possiamo ignorare un monito giunto in questi anni da
tutte le parti sociali: fare di Milano-Cortina l’occasione per
lasciare ai territori coinvolti un livello di attrattività e
competitività superiori e stabili nel tempo: ciò significa opere,
infrastrutture, occasioni di lavoro e valorizzazione per le micro e
piccole imprese del territorio”.

“Non indietreggiare su opere come la tangenziale di Sondrio
costituisce un atto dovuto, se non in ordine ai Giochi Olimpici,
sicuramente in vista di un rafforzamento della competitività del
territorio -sottolinea Luca Longa, portavoce di Cna Lario Brianza, in
Valtellina-. E’ un impegno che la politica ha preso da tempo con il
territorio. Monitoriamo la situazione, che deve sbloccarsi al più
presto nell’interesse di cittadini, lavoratori ed imprese, costrette
oggi a lunghe file nelle ore di punta nell’area commerciale di
Sondrio. Il nostro territorio provinciale vive una fase di rilancio a
macchie di leopardo: mentre è vero boom di presenze turistiche, con un
+ 9,6% rispetto al 2019, a giugno del 2023 all’anagrafe risultavano
569 imprese in meno del 2019″.

“Non possiamo ignorare che il raccordo viabilistico consente una
rilegatura molto positiva tra poli urbani, cintura, aree periferiche,
ultraperiferiche -prosegue Stefano Binda, segretario di Cna
Lombardia-. Mediamente, in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, negli
ultimi dieci anni, le aree periferiche hanno perduto il 5% delle
imprese, con una forte componente artigiana, che in queste aree è del
10% superiore, in media, a quella registrata nei poli urbani. Trovare
un maggior equilibrio e una migliore integrazione tra città e
territori resta un must per la competitività sociale ed economica
della Lombardia”.

L’auspicio di Cna Lombardia è dunque che la prossima Legge di Bilancio
possa vedere ascoltate tali istanze.







Written by: Radio TSN

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