Saranno i racconti del pilota e dei due tecnici che volavano con lui e le inchieste aperte dalla Procura di Sondrio e dall’ANSV, l’Agenzia nazionale sicurezza volo, a ricostruire i momenti che hanno preceduto l’incidente che ha visto precitare un elicottero privato nella Valle della Pietra, in Val Gerola, a circa 1700 metri di quota.
Con ogni probabilità il mezzo ha avuto difficoltà a causa della visibilità per l’atteraggio e nel cercare uno spazio idoneo avrebbe impattato contro un cavo. Ad avere la peggio il pilota, di nazionalità svizzera, mentre a chiedere aiuto è stato uno degli operatori. Trattandosi di una zona particolarmente impervia, molto difficoltosi si sono rivelati i soccorsi, conclusisi soltanto stanotte intorno alle due e mezza con il rientro delle squadre.
Sono intervenuti il Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, con una quindicina di tecnici della Stazione di Morbegno, VII Delegazione Valtellina Valchiavenna, il Sagf – Soccorso alpino Guardia di finanza, i Carabinieri e i Vigili del fuoco. Le squadre sono salite da Gerola Alta fino alla diga di Trona con la funivia messa a disposizione dall’Enel, poi hanno proseguito per un breve tratto a piedi, insieme con l’équipe dell’elisoccorso di Sondrio (medico, infermiere e tecnico Cnsas di elisoccorso).
I tre occupanti sono stati trattati nella parte sanitaria e trasportati in ospedale; è intervenuto anche l’elisoccorso di Brescia di Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza, oltre all’ambulanza dell’AAT di Sondrio della Croce Rossa di Morbegno. La dinamica dell’accaduto è in fase di accertamento. Il pilota, subito risultato essere il più grave, è stato intubato ed è stato elitrasportato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, un altro operatore, ferito ma in condizioni meno serie si trova ora ricoverato agli Spedali Civili di Bresca, mentre il terzo è in cura all’ospedale di Lecco.
«L'alpeggio va concepito come risorsa, riconoscendo agli imprenditori agricoli quel ruolo di presidio attivo svolto sul territorio. Si tratta di scegliere: o se ne riconosce il valore storico, culturale, economico e identitario – intervenendo di conseguenza – oppure tutto ciò che rappresenta l'attività zootecnica in quota andrà, nel tempo, irrimediabilmente a perdersi, con conseguenze drammatiche per il territorio». Per Coldiretti Sondrio, nell'intervenire sul capitolo alpeggi, «la risposta appare scontata: gli […]