27 SETTEMBRE, GIORNATA MONDIALE DEL TURISMO: PER 9 VIAGGIATORI SU 10 VINCE LA SOSTENIBILITÀ DAL CONSORZIO DI TUTELA BRESAOLA DELLA VALTELLINA IL DECALOGO DEL TURISTA RESPONSABILE
Per oltre il 70% dei viaggiatori italiani, europei e americani, le scelte di viaggio sostenibili nel 2023 sono risultate sempre più decisive. La Valtellina è tra le mete più gettonate per un turismo slow, eco ed equosolidale, soprattutto per gli amanti del cicloturismo grazie alle sue piste a cielo aperto, con oltre 1 milione e 400mila di presenze complessive in questa estate. Nella Giornata Mondiale del Turismo 2023, il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina rilancia ai turisti la mini-guida “A Tutto Gusto”: 10 tappe a due ruote per 10 soste nei Bresaola RistoBike aderenti al circuito, tra le bellezze e i sapori della Valtellina, con 10 panini con la Bresaola della Valtellina IGP. E traccia l’identikit del turista responsabile in un decalogo
Sono 9,8 milioni gli italiani che hanno scelto di trascorrere almeno parte delle vacanze estive nel mese di settembre (+11% sul 2022), spinti dal caldo che resiste e dalla possibilità di combattere il caro prezzi approfittando della bassa stagione (Fonte: Ixè). Oltre alla convenienza economica, per oltre il 70% dei viaggiatori italiani, europei e americani, la sostenibilità è risultata nel 2023 un fattore sempre più importante nella scelta di un viaggio, incidendo nella selezione delle mete di più di 200 milioni di presenze turistiche nel nostro Paese (Fonte: CeRTA e Università Cattolica per il Turismo). Il turismo sostenibile è un fenomeno in crescita, con un’offerta sempre più ampia di servizi green ed eco friendly, alla ricerca dell’autenticità, per assaporare e comprendere la storia, la cucina, la cultura e lo stile di vita dei territori. Non a caso è un punto inserito nel piano d’azione di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu e anche il PNRR italiano va in questa direzione, investendo complessivamente 2,4 miliardi di euro nel settore.
Grazie ad un territorio unico al mondo, fatto di bellezze naturali e artistiche, borghi storici e panorami mozzafiato la Valtellina è tra le aree geografiche più affascinanti del nostro Paese, nonché meta turistica gettonata. Solo quest’anno, il primo bilancio provvisorio della stagione turistica estiva in Valtellina e Valchiavenna parla di oltre 1 milione e 400mila presenze complessive (in linea con il 2022 – Fonte: Unione Commercio e Turismo della Provincia di Sondrio), confermandosi destinazione top per gli amanti dei viaggi slow e sostenibili con un occhio verso il cicloturismo. La Valtellina, tappa fissa del Giro d’Italia, sede di numerosi eventi, maratone e competizioni dedicate al mondo della bicicletta, si piazza tra le mete privilegiate per il turismo a due ruote. Situata nel cuore delle Alpi lombarde, gode di ottima reputazione: per 1 cicloturista su due (58%) è difficile trovare un territorio con le sue stesse caratteristiche tanto da considerarla una pista ciclabile a cielo aperto. I tre motivi principali per scegliere la Valtellina come meta turistica? Bellezza del territorio (61%), panorama naturalistico (56%) e possibilità di escursioni (48%). Non a caso, qui si terranno le Olimpiadi invernali 2026. Ma non solo, la Valtellina è anche culla di una tradizione gastronomica ultrasecolare, le cui radici sono da ricercare nella memoria più lontana.
In occasione della Giornata Mondiale del Turismo, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1979 per fare il punto sulla sostenibilità del settore, il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina rilancia ai turisti la mini-guida “A Tutto Gusto”, 10 tappe a due ruote per 10 soste nei Bresaola RistoBike aderenti al circuito, tra le bellezze e i sapori della Valtellina per rifocillarsi con 10 panini con la Bresaola della Valtellina IGP (vedi Focus 1). I percorsi (distribuiti su tutto il territorio) e i Bresaola RistoBike (bar, paninerie, ristoranti, bistrot, tutti cycle friendly) sono stati selezionati da Luca Calcagno, esperto di biking e di territorio, con la supervisione di Valtellina Turismo. Tramite un QR Code, ogni percorso rimanda alla mappatura geolocalizzata con un tracciato GPS da consultare sul proprio smartphone durante le escursioni. I 10 panini con la Bresaola della Valtellina IGP, uno per ogni RistoBike, personalizzati in base alla creatività e allo stile del ristoratore, seguono le linee guida nutrizionali elaborate dal biologo nutrizionista Emilio Buono. La mini-guida,che vive anche online, è stata distribuita in 8 mila copie presso i principali infopoint turistici, presenti su tutto il territorio, che fanno capo a Valtellina Turismo, e presso i 10 Bresaola RistoBike.
SLOW, EQUO E RESPONSABILE: IDENTIKIT DEL TURISTA SOSTENIBILE IN DIECI STEP
Il turismo sostenibile conosce diverse forme e una premessa è d’obbligo: benché siano molto simili nella sostanza c’è un corollario di sfumature tra turismo sostenibile e turismo responsabile. Mentre il turismo sostenibile mette perlopiù al centro le istanze ambientali con il rispetto dei luoghi ospitanti e la tutela degli ecosistemi, quello responsabile si focalizza sulle comunità locali come elemento fondante di ogni forma di tutela e prevenzione: sociale, economica ed ecologica. Proprio per questo possiamo suddividere il turismo contemporaneo in ecoturismo (la forma più diffusa di turismo sostenibile, basata sul rispetto dell’ambiente e delle popolazioni locali), equo-turismo (equo-solidale, una forma di viaggio basata sulla remunerazione delle piccole realtà locali, anche tradizionali, affinché possano proteggere i luoghi d’approdo), turismo umanitario (che mette al centro il miglioramento delle condizioni di vita delle persone che vivono regolarmente nei luoghi d’approdo), turismo agricolo (destinato alla conoscenza e alla valorizzazione dell’agricoltura dei luoghi d’approdo, anche in modo attivo, aiutando i piccoli coltivatori e allevatori locali) e slow tourism (molto lento e a basso impatto ambientale, dove si valorizza la variabile tempo, ad esempio destinando mesi – anziché giorni – alla scoperta dei luoghi ospitanti).
Ma cosa deve fare il turista sostenibile e responsabile, affinché il suo viaggio sia virtuoso sia per l’ambiente che per le comunità locali? Dopo il decalogo dell’esperto di biking Luca Calcagno per un’estate su due ruote in sicurezza (vedi Focus 2), ecco il decalogo elaborato dal Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina per il turista responsabile:
1.Rispetta le risorse ambientali del luogo che ti accoglie, il suo patrimonio ecologico e la sua biodiversità.
2.Tutela le identità locali e le tradizioni antiche, sia dal punto di vista sociale che culturale.
3.Investi nell’economia locale, per valorizzare le realtà che proteggono sia la cultura che l’ambiente.
4. Scegli strutture gestite direttamente dalle popolazioni locali, meglio se tradizionali ed eco-friendly.
5. Spostati nel modo meno impattante possibile, a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici.
6. Evita di abbandonare rifiuti dove capita.
7.Non calpestare le aree verdi.
8. Non raccogliere specie vegetali che potrebbero essere protette.
9.Non disturbare la fauna selvatica locale.
10. Rispettare i ritmi delle comunità locali, evitando richieste che modificherebbero le abitudini locali per accontentare il turista.
Ufficio stampa Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina
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