Consueto successo di pubblico e di consensi per la XIX rassegna corale in memoria di Siro Mauro fondatore della coralità popolare organizzata in Valtellina tenutosi all’ auditorium Torelli del capoluogo sabato 7 ottobre scorso.
La serata ha accolto con grandi applausi il Coro C.A.I. Sondrio con 37 coristi diretti da Michele Franzina che ha introdotto la serata con quattro canti e i due cori ospiti ambedue con sette canti: il Coro Monteneve di Livigno, diretto da Cinzia Galli e il Coro Plose del C.A.I. Bressanone diretto da Stefano Barberio. I canti sono stati accompagnati da slides con immagini dei rispettivi luoghi di provenienza dei cori.
Il Coro sondriese, sostenuto da Salumificio Mottolini e Mercato Le Rocce di Poggiridenti (presenti in sala il titolare Michele Mottolini con la consorte Enrica), da Pedü Original Eco Friendly Shoes (presente il titolare Thomas Bardea)oltre che da Falegnameria Locatelli, è stato presentato come sempre dallo speaker corista Francesco Marchetti il quale ha ringraziato gli enti sostenitori e ha passato la parola, dopo i quattro canti introduttivi, all’ assessore alla cultura del Comune di Sondrio Marcella Fratta che ha salutato il pubblico e i cori presenti sottolinenando il valore culturale e sociale di questi incontri fra cori provenienti da diverse città. Presenti fra il pubblico anche il presidente USCI Sondrio (Unione Società Corali Italiane) Mauro Mirandola, i nipoti di Siro Mauro, Laura e Fabio e alcuni responsabili del CAI sezione Valtellinese.
Il presidente del Coro C.A.I. Sondrio Aurelio Benetti ha introdotto l’esibizione dei cori ospiti con alcune riflessioni sulla figura di Siro Mauro ricordando il grande segno di affetto per lui di alcuni cori presenti a Ponte in Valtellina, guidati dal Coro C.A.I. Sondrio, la domenica precedente 1 ottobre al termine della rassegna itinerante dell’USCI “Meeting InCanto”, che si sono diretti al cimitero posto nei pressi della chiesa della Madonna di Campagna di Ponte per porgere, con due canti-preghiera, una Ave Maria e un Signore delle cime, il commovente omaggio spontaneo e non programmato allo storico maestro pontasco ivi sepolto. Ha inoltre sottolineato il valore culturale dei canti popolari accostati, per analogie sorprendenti, alla architettura popolare (un tempo denominata impropriamente “spontanea”) sulla quale, come architetto e studioso, ha scritto alcuni libri e pubblicazioni, opera di un lungo lavoro sul campo eseguito in provincia di Sondrio. negli anni ‘80.
La manifestazione si è conclusa con il consueto momento conviviale di festa e canti presso l’Istituto Pio XII a cui vanno i ringraziamenti del Coro C.A.I. Sondrio che ha organizzato, con il prezioso contributo dei volontari e amici del Coro locale, la cena per i tre cori nel refettorio dell’Istituto.
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