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BANCA POPOLARE DI SONDRIO. IL CDA APPROVA I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2023: UTILE NETTO RECORD A € 348,6 MILIONI (+130,4% a/a)

today7 Novembre 2023 109 2

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bsp

“Nei primi nove mesi dell’anno siamo stati in grado di ottenere risultati estremamente
positivi, con un utile netto di Gruppo che supera i 348 milioni di euro. Siamo una banca
che fa banca, vicina alla clientela, con un modello di business rafforzato negli anni che
ci permette di navigare con successo nell’attuale contesto di tassi di interesse, offrendo
servizi diversificati e di qualità che soddisfano i nostri clienti, famiglie e imprese, per
affrontare le diverse fasi del ciclo economico, sempre in un’ottica di crescita, ma con
fondamentali solidi. Il trend di sviluppo delle commissioni riflette questo nostro punto di
forza nell’offerta alle imprese, mentre potenziamo grazie alle partnership con Unipol e
Arca la distribuzione di prodotti assicurativi e di gestione del risparmio per la clientela
privata”, ha dichiarato Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore
generale di Banca Popolare di Sondrio. “Possiamo contare su livelli di capitale e di
liquidità particolarmente robusti, cui si affianca una qualità degli attivi che resta elevata.
L’assenza, per il momento, di particolari segni di deterioramento, impone tuttavia di
presidiare l’andamento degli impieghi in ottica prospettica considerando pure i possibili
peggioramenti di scenario. I dati che riportiamo sulla qualità del credito confermano la
resilienza del tessuto economico nel quale siamo inseriti, che beneficia degli investimenti
fatti nell’innovazione di prodotto e di processo e che, pure con il supporto dei nostri
servizi, ha sviluppato i mercati esteri.”

Sondrio, 7 novembre 2023 Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di
Sondrio, riunitosi in data odierna sotto la presidenza del Prof. Avv. Francesco Venosta,
ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30
settembre 2023.

Nel corso dell’anno leconomia italiana ha perso slancio, condizionata dagli stessi fattori
negativi su tutti alta inflazione e forti tensioni geopolitiche che stanno interessando
anche i principali stati europei. Le prospettive restano incerte, ma al momento le
previsioni di consenso dei più importanti centri di ricerca continuano a sposare per la
nostra economia la tesi dell’atterraggio morbido con tassi di crescita che sia
quest’anno e sia nel 2024 dovrebbero rimanere in area 0,7% 0,8%.

Nonostante le complessità del quadro macroeconomico, lo sforzo commerciale ed
organizzativo del Gruppo Banca Popolare di Sondrio ha permesso di registrare eccellenti
risultati finanziari, con un utile netto record di € 348,6 milioni nei primi nove mesi del
2023, in aumento del 130,4% rispetto allo scorso anno.

Di seguito, vengono riportati alcuni dettagli sugli indicatori economicofinanziari di
maggior rilievo:

il risultato netto di periodo, positivo per 348,6 milioni, riflette il forte incremento
dei proventi dell’attività bancaria caratteristica che si attestano a 958,5 milioni
(+27,2% rispetto al 30 settembre 2022; margine di interesse +40,1% e commissioni
nette +5%). Tale dato beneficia anche del positivo contributo delle attività
finanziarie per € 84,2 milioni, mentre sconta un incremento dei costi operativi
attestatisi a € 421,8 milioni, (il costincome ratio evidenzia tuttavia un ulteriore
miglioramento al 40,3%) e della sostanziale stabilità delle rettifiche di valore nette
che hanno cifrato € 100,1 milioni (3,6%). Gli oneri per la stabilizzazione del Sistema
bancario risultano pari a 40,8 milioni;

i ratios patrimoniali si mantengono su livelli elevati, con un significativo buffer
rispetto ai requisiti regolamentari. Nella versione phasedin, il CET1 ratio e il Tier1
ratio si posizionano al 16,3%, mentre il Total Capital ratio risulta pari al 18,8%. In
versione fully loaded i coefficienti segnano rispettivamente 16,2% e 18,7%. Tali
ratios sono esposti tenendo conto della quota parte dell’utile di periodo destinabile
ad autofinanziamento, la cui inclusione nei fondi propri è soggetta ad approvazione
da parte del Supervisore;

nel quadro dello sforzo della Banca di favorire iniziative coerenti con un modello di
sviluppo economico sostenibile ed attento all’ambiente, a settembre è stato
emesso un Senior Preferred bond in formato green da € 500 milioni che replica
un’analoga operazione realizzata nel luglio 2021;

l’incidenza dei crediti deteriorati lordi, come sintetizzato dal NPL ratio lordo,
rimane stabile al 4,3%. Tenendo conto delle coperture particolarmente elevate,
l’incidenza delle esposizioni deteriorate nette si attesta all’1,7%. Resta forte
l’impegno della Banca nel processo di derisking, con l’obiettivo di raggiungere sin
da quest’anno i target di Piano al 2025;

i tassi di copertura del credito deteriorato si incrementano ulteriormente,
confermandosi tra i più elevati nel campione delle banche italiane sottoposte a
Vigilanza BCE. Rispetto al 31 dicembre 2022, il coverage ratio del totale crediti non
performing sale al 61,9% dal 58,3%, quello riferito alle sole posizioni classificate a
sofferenza si colloca all’84,9% dal 76,5%. Il livello di copertura delle inadempienze
probabili rimane stabile al 51% mentre il tasso di copertura del credito in bonis
aumenta allo 0,54% dallo 0,45%;

il costo del rischio si attesta a 41 punti base. L’indicatore include pure overlays
manageriali, che ricomprendono anche componenti di rischio ESG, ora
complessivamente pari a circa € 120 milioni. Il tasso di decadimento al 30
settembre 2023 rimane contenuto, attestandosi al di sotto dell’1%;

il Texas ratio, rapporto tra il totale dei crediti deteriorati netti e il patrimonio netto
tangibile, si riduce ulteriormente, posizionandosi al 15,2% dal 18,2% di fine
dicembre 2022;

la raccolta diretta da clientela risulta pari a € 39.647 milioni, (5,1% rispetto a fine
2022; +1,4% rispetto a fine giugno) e continua a risentire in particolare della

contrazione della raccolta a vista che tuttavia, con riferimento alla componente
retail, è stata totalmente riposizionata su altre forme tecniche (prestiti
obbligazionari e depositi vincolati) offerte dalla banca. Escludendo la raccolta da
investitori istituzionali e la raccolta garantita con controparte centrale, la raccolta
diretta complessiva2 evidenzia comunque un lieve incremento da inizio anno
(+0,6%) e un trend positivo rilevato nel terzo trimestre rispetto al dato di fine giugno
(+0,9%) dovuto in massima parte all’importante crescita dei depositi con vincolo
temporale;

la raccolta indiretta, pari a € 42.766 milioni, si incrementa rispetto agli € 39.059
milioni di fine 2022 (+9,5%), confermando i valori raggiunti a fine semestre, che
riflettevano pure l’andamento particolarmente positivo dei mercati finanziari. Il
risparmio amministrato cifra € 35.943 milioni rispetto agli € 32.672 milioni del 31
dicembre 2022 (+10%). Il risparmio gestito, in un contesto di mercato negativo
quanto a raccolta netta evidenzia l’attenzione della banca sul fronte dell’allocazione
del risparmio della propria clientela. La Banca, infatti, oltre alla già menzionata
favorevole dinamica di mercato incorpora una raccolta netta positiva, per cui le
masse in gestione risultano pari a € 6.823 milioni rispetto ai 6.386 milioni di euro di
fine 2022 (+6,8%);

la raccolta assicurativa ammonta a € 2.040 milioni rispetto agli € 1.958 milioni del
31 dicembre 2022 (+4,2%), con una raccolta netta anch’essa positiva;

i finanziamenti verso clientela sono pervenuti a € 32.676 milioni, in decremento (
1,0%) rispetto agli 33.020 milioni di fine 2022. Le erogazioni del periodo si sono
attestate a circa 3,4 miliardi, in linea con gli obiettivi;

gli indicatori di liquidità, sia di breve (Liquidity Coverage Ratio) sia di medio periodo
(Net Stable Funding Ratio), si posizionano ben al di sopra dei requisiti minimi
regolamentari. Il Liquidity Coverage Ratio si è attestato al 187% (dal 169% del
30/06/2023) pure a fronte del rimborso di una significativa tranche (€ 4,4 miliardi)
del funding TLTRO avvenuta a giugno, il Net Stable Funding Ratio si posiziona al
128%;

si conferma positivo il contributo apportato al risultato netto di Gruppo da parte
delle società controllate e collegate. Di particolare rilievo i risultati economici
conseguiti da BPS SUISSE e Factorit che ammontano a complessivi 45,4 milioni a
fronte dei € 27,6 milioni del periodo di confronto (+64,4%)







Written by: Radio TSN

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