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Incendio alla Work Safety di Castione, finisce ai domiciliari il titolare della ditta

today14 Novembre 2023 670 1

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Aveva commissionato l’incendio per ottenere i soldi, parecchi, della polizza che aveva stipulato.

L’incendio è quello che nella sera dello scorso 16 settembre, un sabato, devastò il magazzino di Castione Andevenno della ditta Work Safety.

A distanza di poco meno di due mesi di indagini serrate, iniziate mentre ancora i vigli del fuoco stavano lavorando per avere la meglio sulle fiamme oggi i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Sondrio hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari per il titolare della ditta, Andrea Taurino, ritenuto corresponsabile del rogo del capannone della propria ditta.

Le indagini finora avevano portato a tre arresti, i primi sono stati quelli dei due occupanti il Fiat Fiorino bianco che testimoni avevano visto allontanarsi a forte velocità dal parcheggio del capannone di Castione poco prima che le fiamme si scatenassero, fatto questo che fece propendere da subito per l’orini dolosa dell’incendio.

Nei guai perché poi risultato essere complice degli autori materiali dell’incendio anche il proprietario dell’auto a cui erano state tolte le targhe utilizzate per mascherare il Fiorino noleggiato da una società di Milano appena giunti in Valtellina.

Grazie alle prime dichiarazioni dei tre arrestati si è poi giunti a un quarto soggetto, un uomo di 62 anni di Corsico il quale aveva promesso una somma di denaro ai due che hanno materialmente appiccato il fuoco al capannone, ed è stato proprio grazie alla collaborazione di quest’ultimo arrestato che che si è arrivati alla svolta di oggi.

Secondo gli elementi raccolti dalla Procura e ora a disposizione della difesa, Taurino avrebbe commissionato al 62enne di Corsico l’incendio del proprio capannone promettendogli un’ingente somma di denaro e una carica dirigenziale all’interno di una sua nuova società, peraltro ancora da costituire. Il titolare della work safety avrebbe consegnato all’uomo metà della somma e le chiavi della ditta, esattamente quelle con le quali i due esecutori hanno potuto entrare nel magazzino cui hanno poi appiccato il fuoco.

Poco più di un mese fa Taurino e la consigliera del Comune di Benevento Annalisa Tomaciello, furono raggiunti dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora nell’ambito di un’indagine per una presunta truffa di oltre 100mila euro condotta dalla Squadra Mobile di Sondrio e coordinata dalla Procura

Vittima del maxi-raggiro, secondo le indagini, sarebbe stata un’impresa in Germania specializzata nella produzione di test antigenici contro il Covid, test che Taurino e l’amica avrebbero comprato, ma facendo avere all’azienda – sempre secondo le accuse – l’anticipo di 2.500 euro, per poi al momento del saldo produrre la copia di un avvenuto (ma finto) bonifico.

La merce spedita dalla Germania e mai pagata fu stoccata proprio nel magazzino di Castione che il 16 settembre scorso è stato dato alle fiamme.







Written by: Redazione

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