L’intervento di rigenerazione urbana che cambierà volto all’area ex Enel, nella parte est della città, sta prendendo forma nei progetti elaborati dai professionisti incaricati sulla base delle indicazioni fornite dall’Amministrazione comunale con l’obiettivo di trasformare un’area dismessa, degradata e mal frequentata, in un luogo attrattivo e inclusivo che integra le funzioni residenziale e commerciale con quelle sociali.
La zona è dunque destinata a cambiare volto, grazie al finanziamento di oltre 16 milioni di euro ottenuto sul bando Pinqua, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con fondi del Pnrr, e ad altri contributi per un totale di 18,9 milioni di euro. In questi giorni stanno per essere pubblicati i bandi e la previsione è di aprire i cantieri nei primi mesi del 2024. L’impegno dell’Amministrazione comunale è trasversale e coinvolge vari assessorati, dai Lavori pubblici all’Urbanistica fino ai Servizi sociali.
I singoli progetti riguardano la realizzazione di nuove palazzine, l’allestimento di un’area per le manifestazioni, la sistemazione di via Donegani e la costruzione di un sottopasso ciclopedonale, oltre a un percorso nel verde e ad aree per il tempo libero.
«L’intervento è ampio e diversificato – premettono gli assessori ai Lavori pubblici, Simone Del Marco, e all’Urbanistica, all’Ambiente e alla Mobilità, Carlo Mazza -, e ci consente di offrire risposte efficaci a numerose esigenze. Innanzitutto la rigenerazione di una zona degradata che allo stato attuale presenta non pochi problemi, quindi i servizi abitativi e per le persone con disabilità, il collegamento con la zona del cimitero per raggiungere agevolmente il centro città e infine la sistemazione della via Donegani e del parcheggio di via Gianoli, spazi caratterizzati da un notevole afflusso di persone oggi poco ordinati e funzionali. Vedremo l’area ex Enel, e insieme le zone collegate, trasformarsi con l’apertura e lo sviluppo dei cantieri – concludono gli assessori Del Marco e Mazza -: un miglioramento evidente per chi ci vive e per chi la frequenta».
Le tre palazzine previste, di tre piani ciascuna, classificati NZEB, ovvero edifici a elevata efficienza energetica, sono destinate a ospitare rispettivamente il Centro housing temporaneo e prima accoglienza, social housing con affitti calmierati, anche brevi, con priorità ad agenti delle forze dell’ordine, medici e studenti, e il Centro polifunzionale per la disabilità. I primi due rispondono all’emergenza abitativa mettendo a disposizione alloggi temporanei e appartamenti a canone agevolato, con la presenza di professionisti del sociale, di servizi per particolari fragilità, di spazi di socializzazione, di servizi aperti alla cittadinanza. Il terzo offrirà spazi e servizi adeguati alle associazioni che si occupano di persone con disabilità.
L’area manifestazioni occuperà una superficie di circa quattromila metri quadrati, nella zona dell’Agneda, e sarà separata dai fondi limitrofi da un percorso verde con la messa a dimora di aceri e l’installazione di panchine.
Dalla via Teglio si svilupperà il sottopasso ciclopedonale che collegherà la zona nord e la zona sud di Sondrio, fino alla via Donegani, nei pressi del liceo omonimo e vicino all’Ospedale cittadino.
La via Donegani, utilizzata da studenti e insegnanti, che consente di raggiungere la via Stelvio dalle vie Don Bosco, del Cimitero e Gianoli, sarà interessata da un intervento di valorizzazione dal punto di vista estetico e funzionale, che al contempo garantirà maggiore sicurezza agli studenti e offrirà loro la possibilità di sostare in un’area di accoglienza protetta dal traffico veicolare. La sede stradale avrà una larghezza di quattro metri e mezzo, opportunamente separata dall’area di parcheggio, riservata ai soli cicli e motocicli, e dall’ingresso dell’edificio scolastico, mediante aiuole con piante di medio fusto e siepi. Appena al di là dell’edificio che al piano terra ospita un esercizio pubblico, in via Gianoli, l’attuale area di circa 750 metri quadrati sarà trasformata in un parcheggio pubblico dotato di 22 posti auto, di cui uno per disabili, circondati da aiuole e alberi, con accesso dalla via Stelvio. L’iter prosegue secondo il cronoprogramma a suo tempo definito, così come previsto dalla convenzione sottoscritta con il ministero delle Infrastrutture nel febbraio 2022, per concludere i lavori entro il 31 marzo 2026.
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