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Gli auguri del sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini. “Amministrare un Comune è un po’ come gestire una famiglia”

today22 Dicembre 2023 103

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Scaramellini 2023 65 1
«Il 2023 è trascorso e ci ritroviamo alla vigilia delle festività con un nuovo anno che già si presenta. È il momento della riflessione su ciò che è stato, della previsione su quanto accadrà, delle aspettative e dei timori. L’auspicio è che in tutti voi prevalgano i buoni propositi e la speranza, poiché le sfide che ci attendono richiedono determinazione, perseveranza e un sano ottimismo.

Il mondo procede velocemente e noi dobbiamo tenere il ritmo: non ci aiuteranno sfoghi e lamenti, seppure comprensibili, e non possiamo considerarci sempre vittime di ciò che ci accade, poiché, al contrario, siamo noi gli artefici del nostro destino. Vale anche per la nostra città, che è di tutti, e tutti, ciascuno nel proprio ruolo, contribuiamo a renderla ciò che è, negli aspetti positivi e in quelli negativi.

Amministrare un Comune è un po’ come gestire una famiglia: i componenti hanno esigenze diverse che devono coesistere, in una scala dei bisogni ci sono priorità e urgenze che meritano più attenzione. È necessario affrontare le contingenze ma non si può non pensare al futuro, anzi, bisogna programmarlo. La pandemia ci ha insegnato che quello che abbiamo ci può venire tolto in un istante, ci ha reso più deboli e più forti allo stesso tempo. Ci ha privato delle nostre sicurezze ma siamo stati capaci di risollevarci. Sono emerse fragilità prima sconosciute, mentre problematiche già presenti si sono aggravate. Oggi siamo più attenti e sensibili nei confronti delle persone in difficoltà, le sosteniamo e le accompagniamo creando le condizioni affinché si risollevino. Siamo vicini ai più deboli e ci impegniamo perché nessuno rimanga indietro. Così si fa in una famiglia, così si fa in un Comune.

La parentesi del Natale ci offre l’occasione per staccare dal lavoro e ritrovare gli affetti, ma è anche il momento per riflettere ciò che ci attende. Che cosa abbiamo fatto per noi stessi, per le nostre famiglie, per la nostra città? Che cosa vogliamo fare in futuro? Mi soffermo sul fare perché a contare, a parlare per noi, sono sempre e soltanto i fatti. E concentrarci sul fare ci distoglierà dai cattivi pensieri e dai foschi presagi.

La nostra città, la provincia intera, ha bellezze che molti ci invidiano, risorse e potenzialità ancora da sviluppare: dobbiamo esserne orgogliosi ma al tempo stesso sentire la responsabilità di renderla ancora più attrattiva per noi, per i nostri figli e per quanti potranno sceglierla per il loro progetto di vita. Talento, idee e intraprendenza ci sosterranno per questo obiettivo comune che ciascuno dovrà sentire proprio: la nostra Sondrio, la nostra provincia, il posto migliore in cui vivere.

Auguro ai cittadini di trascorrere giornate serene, di festeggiare il Natale e di attendere con gioia e speranza il 2024. Che sia un anno migliore per tutti».







Written by: Redazione

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