Il documentario, curato dal giovane regista valtellinese Alberto Camanni, offre uno sguardo unico sull’avventura quotidiana dei ragazzi che la scorsa estate hanno partecipato al Valtellina Iron Camp organizzato dal Rotary Club di Sondrio.
Un racconto che ben si presta a essere narrato e divulgato, allo scopo di promuovere nuove forme di turismo sostenibile adeguato alle aree alpine.
Il documentario segue gli otto ragazzi (di cui alleghiamo foto), provenienti da tutta Europa, impegnati ad attraversare in bicicletta, in canoa, a piedi i luoghi più rappresentativi e suggestivi della Valtellina, per un totale di quasi 120 km.
Un ritorno d’immagine significativo per la Valtellina e tutti i soggetti coinvolti.
Il Valtellina Iron Camp: obiettivi e significato
Il Valtellina Iron Camp non è stato solo un’impresa fisica, ma un’esperienza totalizzante, un’eccezionale opportunità, divertente e formativa allo stesso tempo, di incontro, vacanza e conoscenza della natura.
Il documentario si concentra su tre principali asset:
il Sentiero Valtellina: cicloturismo nel fondovalle, in aree di grande pregio naturalistico
la Riserva del Pian di Spagna e Lago di Mezzola: canoa e paesaggi lacuali di grande impatto
il Sentiero Roma: emozionante trekking d’alta quota che percorre gli itinerari più selvaggi delle incantevoli Alpi Retiche.
La proiezione del documentario
In anteprima al Cinema Excelsior di Sondrio, la proiezione vuole offrire al pubblico l’opportunità di immergersi nell’avventura attraverso gli occhi dei protagonisti e, più in generale, vuole essere un contributo a una riflessione il più ampia possibile sul futuro del nostro sistema turistico.
Per ulteriori dettagli sull’evento e sul documentario, è possibile contattare:
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