L’Orchestra esegue musiche di Sibelius, Mendelssohn e Poulenc.
Solista al clavicembalo Marco Cadario
Lunedì 20 maggio, alle ore 20.45, presso il Teatro Sociale di Sondrio, è in programma il concerto di chiusura della 61^ Stagione 2023-2024. Il M.o Lorenzo Passerini di ritorno dal Canadian Opera Company di Toronto sarà sul podio dell’Orchestra Antonio Vivaldi per una insolita quanto azzeccata triplice proposta musicale di grande interesse non solo musicale.
Dapprima un tuffo nel profondo Nord Europa con il felicissimo esempio della capacità melodica di Jean Sibelius nel comporre musica fortemente introspettiva della umana coscienza; il riferimento è alla sua celeberrima Valse triste, scritta per le musiche di scena di una pièce teatrale (che ebbe, per inverso, scarso successo a causa anche delle sue fosche tinte) ma che il pubblico dei concerti dimostra di apprezzare moltissimo, sia nella versione orchestrale che pianistica, pubblicata separatamente dal resto. Dopo questo affascinante inizio, il concerto prosegue con il francese Francis Poulenc del quale verrà eseguito il celebre Concert champêtre per clavicembalo e orchestra. Una luminosa partitura ispirata all’arte pittorica del Rinascimento italiano, pervasa com’è da quel senso di mistero che contraddistingue buona parte della produzione del compositore. Vale la pena di sottolineare che, fatta eccezione per il periodo barocco, questo “concerto campestre per clavicembalo” è ancor oggi uno dei più eseguiti. Marco Cadario ne sosterrà da par suo l’impegnativa parte solistica.
La seconda parte del concerto è interamente dedicata alla non meno famosa Sinfonia n. 3 “Scozzese”, op. 56, di Felix Mendelssohn-Bartholdy, che consentirà una ‘full immersion’ in atmosfere sospese fra l’elemento romantico e quello fiabesco. L’opera si rifà alla suggestiva esperienza vissuta dall’autore durante un viaggio in Scozia, nei luoghi storici legati a Maria Stuarda. La “Scozzese”, scritta in omaggio alla regina Vittoria, presenta una varietà di temi scanditi da accenti ora grandiosamente eroici e ora intimamente malinconici.
Marco Cadario, clavicembalista ben noto al pubblico del Sociale, suonerà su uno dei suoi strumenti da collezione: un “Martin Sassmann” del 1992. Diplomato in pianoforte al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, si è perfezionato sotto la guida di maestri quali Vincenzo Balzani, Aldo Ciccolini e Vladimir Ashkenazy. Pianista e cembalista di spiccata sensibilità, ha tenuto performances concertistiche accanto a grandi nomi del panorama musicale internazionale, esibendosi più volte anche negli Stati Uniti.
Quanto all’infaticabile direttore Lorenzo Passerini, fra i suoi prossimi impegni si segnalano il debutto al Cincinnati Opera Festival con La traviata di Giuseppe Verdi e al Rossini Opera Festival di Pesaro con l’opera rossiniana per antonomasia Il barbiere di Siviglia con la regia di Pier Luigi Pizzi (10, 15, 18 e 22 agosto). Successivamente, dirigerà La cenerentola alla Houston Grand Opera (Usa) e il Don Pasquale alla Wiener Staatsoper. Chiuderà il 2024 con Luisa Miller di Verdi all’Hamburgische Staatsoper: un 2024 da brivido per il direttore musicale e artistico della Stagione del Sociale di Sondrio. (I.M)
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