Schena Generali presenta la rinnovata sede di Morbegno
Schena Generali presenta la rinnovata sede di Morbegno
Radio TSN La radio della provincia di Sondrio
Oltre cento macellerie distribuite in 77 Comuni. In Valtellina e Valchiavenna, il
settore gode di buona salute. C’è una grande tradizione, quel ‘saper fare’ che si tramanda di
generazione in generazione. Concetti ribaditi durante l’Assemblea elettiva dell’Associazione
macellai, attiva all’interno dell’Unione Commercio e Turismo della provincia di Sondrio. I lavori si sono svolti nella sede centrale, in via del Vecchio Macello.
Il presidente Ezio Gusmeroli, titolare dell’omonima macelleria di Delebio, è stato rieletto con voto unanime: per lui, sarà il terzo mandato alla guida dell’importante associazione di categoria.
Al suo fianco, nei prossimi cinque anni, saranno impegnati i due nuovi vice presidenti: il giovane sondalino Clemente Pozzi e Loris Nani macellaio di Chiesa in Valmalenco.
Il nuovo Consiglio Direttivo, che resterà in carica fino al 2028, è formato da Lorenzo Pedrini
(Valdisotto), Mauro Moschetti (Teglio), Mario Strambini (Tirano), Ugo Galli (Tresivio), Pierangelo Bresesti (Poggiridenti), Ermes Baraiolo (Traona) e Piero Sandrini (Morbegno).
Le macellerie di Valtellina e Valchiavenna sono quasi tutte a conduzione familiare. I punti di forza? «Secondo me – spiega Ezio Gusmeroli – è il rapporto di fiducia instaurato con i clienti che si consolida negli anni. Ci mettiamo tutto l’impegno possibile e puntiamo sulla qualità dei prodotti proposti. Quando metti in vendita salami o bresaole fatte con le tue mani, sai che cosa c’è dentro: le carni e gli ingredienti utilizzati, poi facciamo le cose come si facevano una volta. E i riscontri sono positivi».
In provincia di Sondrio è ricca la dotazione di macellerie: sono 130, di cui un’ottantina in forma esclusiva (le altre si trovano dentro punti vendita che spaziano su più generi alimentari).
Il ricambio generazionale è argomento molto importante.
«È uno dei temi che stiamo affrontando come categoria: molte realtà sono a conduzione familiare, quindi il passaggio del testimone dipende dalla volontà dei figli di raccogliere la sfida, dai loro progetti di vita e professionali. Sicuramente, ci vuole una grande passione e la formazione è elemento chiave. Le soddisfazioni non mancano. A chi volesse accostarsi al nostro mondo dico che le porte sono aperte» – l’appello lanciato dal presidente Ezio Gusmeroli.
Written by: Redazione
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