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DAM DAY Dighe in Italia, c’è anche la Valle: visite a Fusino e Villa di Chiavenna con Ordine provinciale degli Ingegneri e A2A

today3 Giugno 2024 104

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visita diga valchiav
Straordinarie opere di ingegneria, infrastrutture essenziali allo sviluppo economico, alla crescita sociale, al contrasto dei cambiamenti climatici e a un futuro di crescita sostenibile. Delle 60mila presenti nel mondo, le grandi dighe in Italia sono 532, con 13 miliardi di metri cubi invasati.

Per celebrarne a dovere l’importanza e promuoverne la conoscenza a un più vasto pubblico, IT- COLD (Comitato Nazionale Italiano per le Grandi Dighe) ha organizzato il primo DAM DAY Dighe in Italia. Dal 24 maggio al 1° giugno 2024 una fitta serie di eventi diffusi su tutto il territorio nazionale ha posto in luce il ruolo svolto dalle dighe nell’attuale contesto socioeconomico, ambientale ed energetico del Paese. In queste iniziative sono state coinvolte anche Valtellina e Valchiavenna dove, grazie all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Sondrio e ad A2A, sono state organizzate due visite tecniche esclusive per scoprire da vicino il funzionamento di altrettanti impianti del Gruppo.

La prima, martedì 28 maggio, alla Diga di Fusino in Valgrosina, mentre la seconda, giovedì 30, alla diga di Villa di Chiavenna.
In Valgrosina a rappresentare l’Ordine era presente il consigliere iunior Deborah De Campo mentre l’ingegner Paolo Valgoi ha avuto il compito di illustrare ai visitatori le peculiarità dell’infrastruttura, con descrizione degli schemi impiantistici, tipologia della diga, caratteristiche dimensionali e costruttive, aspetti idraulici, strumentazione di monitoraggio e modalità di gestione e vigilanza.
Informazioni dettagliate, queste, che a Villa di Chiavenna sono state invece fornite con precisione e dovizia di particolari dall’ingegner Luca Dotti, che ha voluto sottolineare anche l’aspetto umano che sta dietro, prima – e dentro – simili maestose realizzazioni. «Non solo tecnica, ma tanta passione misero questi nostri predecessori professionisti lungimiranti che il mattino con strumenti topografici si dedicavano a rilevare le fondamenta su cui costruire gli sbarramenti e il pomeriggio facevano lezione ai geometri di cantiere. Oggi anche noi dovremmo riscoprire questo aspetto della nostra professione», ha rimarcato Dotti.

Per l’Ordine presente il vicepresidente ingegner Cinzia Capelli che, oltre a portare i saluti del presidente ing. Felice Mandelli e del Consiglio intero, ha auspicato il ripetersi dell’iniziativa formativa, osservando inoltre come «la qualità dell’ingegneristica e il livello di visione nella realizzazione di simili opere si possano replicare anche nella conservazione, nella manutenzione, nel telecontrollo e nell’implementazione dei piani di sicurezza e di emergenza. La sinergia che noi auspichiamo – ha aggiunto Capelli – è anche su una questione di monitoraggio di trasporto solido, di sicurezza dell’infrastruttura a livello di rischio idrogeologico e di piano di protezione civile condiviso con tutti gli enti
del territorio e, speriamo, anche con quelli transfrontalieri».
Il vicepresidente ha voluto ricordare anche un particolare della diga emerso durante la mostra fotografica sul Mera promossa dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Sondrio: la casa del custode, infatti, è “firmata” Gio Ponti. «Un’attenzione al bello – ha fatto notare –, oltre che alla funzionalità e alla produttività che ci auguriamo possano contraddistinguere sempre le opere che la nostra Italia riesce ancora a produrre con qualità».
Trattandosi di un’iniziativa formativa, a entrambe le mattinate ha partecipato il componente della commissione dell’Ordine ing. Giuseppe Angioni, commissione coordinata dal consigliere ing. Carlo Erba. Previsto per ciascun evento il rilascio di 3 CFP agli ingegneri iscritti (oltre un centinaio i professionisti del settore, alcuni anche da altre province) che hanno molto apprezzato la proposta.

 

Il Comitato Nazionale Italiano per le Grandi Dighe (ITCOLD) è un’associazione culturale e scientifica per la promozione dello studio di tutti i problemi connessi con le dighe, la loro realizzazione ed il loro esercizio. Il primo Dam Day Dighe in Italia è stato organizzato da ITCOLD e promosso dal Club Europeo ICOLD con l’apprezzamento della Direzione Generale Dighe del MIT







Written by: Redazione

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