La Provincia approva un’integrazione alle modalità di attribuzione della monetizzazione dell’energia gratuita in base dal Decreto regionale della DG “Enti Locali, Montagna, Risorse Energetiche, Utilizzo Risorsa idrica” n. 15022 del 5 ottobre 2023 con il quale sono stati trasferiti alla Provincia di Sondrio gli importi, determinati a consuntivo per l’anno 2022.
Alle cinque Comunità Montane, così come nel 2023 e in base ai dati trasmessi, sarà riconosciuto un importo massimo di 36.909 euro per le spese di energia elettrica sostenute per le proprie sedi per altri edifici dove vengono svolte, da parte degli stessi enti, attività o servizi pubblici (ad esempio biblioteche).
A beneficiare del contributo saranno anche tutte le strutture di accoglienza assistenziali convenzionate: alloggi protetti per anziani, comunità alloggio per disabili, comunità educative, comunità alloggio per anziani e centri socio-educativi.
Il contributo massimo per beneficiario non potrà superare l’importo di 35.000 euro e sarà cumulabile con altre misure di aiuto locale, regionale e nazionale.
Possono fare richiesta di contributo tutti i soggetti convenzionati nell’anno 2022 operanti in provincia e rientranti nell’elenco trasmesso da ATS della Montagna.
Potranno accedere alla misura anche gli impianti e le infrastrutture sportive pubbliche.
In questo caso il contributo non potrà superare l’importo di 20.000 euro per ciascun beneficiario.
La Provincia ritiene altresì che possano essere assimilabili a servizi pubblici anche le iniziative svolte da soggetti terzi rispetto all’ente pubblico di riferimento quali le attività svolte dall’U.P.S. (Unione Pesca Sportiva) per conto della Provincia di Sondrio.
Il contributo sarà relativo alle spese di energia elettrica sostenute per l’anno 2022.
Potranno accedere al contributo anche i Centri di Aggregazione giovanile e gli Oratori parrocchiali.
L’importo del contributo da assegnare sarà determinato in funzione delle richieste pervenute nel limite del budget disponibile; il contributo massimo per beneficiario non potrà superare l’80% del costo sostenuto, sino ad un massimo di 25.000 euro.
In base alle risorse disponibili e alle richieste i fondi saranno assegnati direttamente ai beneficiari.
Tavolo provinciale di coordinamento in ambito sociale per una programmazione unitaria, approvata la delibera di indirizzo Pur non avendo competenze specifiche in ordine alla gestione e programmazione socio-sanitaria, ovvero alle attività degli Uffici di Piano che sottendono alla programmazione dei Piani di Zona, lo scorso 28 febbraio, su richiesta di alcuni attori locali, la Provincia di Sondrio aveva promosso un incontro con tutti gli Uffici di Piano provinciali, la ASST della Valtellina e dell’Alto Lario e la ATS della Montagna per valutare quale ruolo l’Ente potesse avere in termini di supporto per creare un Tavolo di coordinamento provinciale al fine di favorire un costante dialogo tra tutti gli attori interessati.
Una proposta fin da subito accolta con favore.
Obiettivo: fare sintesi e trasmettere proposte e possibili soluzioni a Regione Lombardia e al Governo, facendo del territorio il protagonista delle scelte relative proprio al welfare e ai servizi sociali anche in visu delle sue specificità e dunque delle relative problematiche.
Avviata una proficua fase di consultazione e di confronto circa i servizi erogati e i relativi costi oltre ai rapporti con ASST e ATS circa le interazioni sanitarie, gli operatori hanno chiesto alla Provincia di Sondrio di farsi carico, anche in funzione e a supporto delle prossime varianti al PTCP in chiave di pianificazione socio sanitaria, di uno studio di accompagnamento degli Uffici di Piano verso una programmazione unitaria dei Piani di Zona 2025-2027 secondo le nuove Linee di indirizzo regionali della DGR n.
XII/2167 del 15 aprile 2024.
La Provincia ha, dunque, deliberato di aderire alla richiesta e grazie al Tavolo di coordinamento provinciale seguirà i lavori per la redazione di un piano di programmazione congiunto.
Undici ragazzini tra i 12 e i 15 anni in vacanza in una struttura di San Giuseppe in Valmalenco con inequivocabili sintomi di gastroenterite, con tutta probabilità causata da un’intossicazione alimentare. L’allarme ad Areu è scattato poco prima delle 18, sul posto un'autoambulanza e un'automedica.