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Sondrio e Valmalenco: Il Turismo brilla ma le lacune del territorio non vengono colmate

today20 Agosto 2024 171

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Anche se può essere prematuro stilare dei primi bilanci, si po’ tranquillamente affermare che il turismo nel nostro Mandamento non sia del tutto andato male anche se molte delle lacune del territorio restano invariate. La montagna, grazie anche di una delle estati più calde degli ultimi 20 anni, sembra ancora una volta aver fatto la sua parte.  Le strutture alberghiere, secondo dati interni, nella settimana appena finita di Ferragosto hanno toccato il 81,6% di presenze, con un particolare picco di prenotazioni, molte delle quali sotto data, proprio per il weekend lungo del 15-18 agosto. Aggiungendo, poi, la presenza anche di una buona fetta di turisti extralberghieri che hanno deciso di fuggire dall’afa delle città, in cerca di un po’ di refrigerio ad alta quota, il nostro territorio sembra essere una delle mete più frequentate in questo rovente agosto. “Al momento, stiamo registrando buoni risultaticonferma il Direttore del Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco, Roberto Pinna – in particolare, quest’anno, il 21.7% delle presenze sono rappresentate da stranieri. Importante anche il ritorno del turismo di lingua tedesca e una buona presenza dei turisti provenienti d’Oltreoceano. Anche se l’economia legata al turismo rimane con segni positivi, all’orizzonte potrebbero addensarsi nubi che potrebbero creare più di una preoccupazione per il prossimo futuro. La forte competizione ormai presente tra le località turistiche ha largamente superato i confini nazionali e vede le località montane in condizioni di oggettiva difficoltà a far fronte alle attese del mercato, sia quelle emergenti come quelle consolidate.

Nascondere la polvere sotto il tappeto – continua il Direttore – è purtroppo la strategia rimasta al sistema per sopravvivere. La polvere ha ormai formato cumuli e il tappeto è deformato, con gobbe, strane linee e ondulazioni. Si cammina con circospezione per non inciampare. Ogni giorno nuova polvere, aumenta lo spessore degli avvallamenti e delle improvvise discese, là dove il piede dovrebbe posarsi senza rischio alcuno. Dobbiamo chiederci ancora per quanto tempo il nostro territorio riuscirà a mantenere dei buoni indicatori di crescita nonostante le carenze infrastrutturali, viarie, ed un numero di posti letto ufficiali che è ai minimi termini, rendendo un possibile futuro a rischio crisi. Non dobbiamo farci ingannare dal nudo dato statistico di un saldo positivo – conclude Pinna – e non serve essere degli analisti per osservare che appare più marcata la propensione alla prenotazione sotto data, su cui possono incidere l’elemento meteo e il prezzo delle camere su cui, in particolare, si è fermata una la tendenza al rialzo degli ultimi 2 anni stabilizzata intorno al +4% come effetto della stessa inflazione.

 

 

 

 

 







Written by: Radio TSN

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