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Bimbo fuggito dal nido: ”colpa” di un cancello lasciato aperto da un genitore

today24 Settembre 2024 308

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Un episodio grave, che ha creato una situazione di potenziale pericolo, causato da un cancello lasciato inavvertitamente aperto. A poco più di due settimane dall’allontanamento di un bambino dall’asilo nido “La coccinella”, eludendo la sorveglianza delle educatrici, è stata fatta piena luce su quanto è avvenuto, nella dettagliata relazione presentata dalla cooperativa Città futura che gestisce il servizio.

Analizzata l’esatta successione dei fatti e valutato il contesto, si è giunti alla conclusione che la causa dell’accaduto è da attribuire al cancello rimasto aperto, a seguito dell’ingresso o dell’uscita di un genitore nel momento del ritiro dei bambini.

L’Amministrazione comunale, che aveva richiesto chiarezza sulle responsabilità e un rafforzamento delle attenzioni, all’indomani del fatto aveva attivato i dipendenti del Servizio istruzione e dell’Ufficio tecnico che si erano impegnati, ciascuno nei rispettivi ruoli, per assistere i genitori dei bambini iscritti e per verificare la presenza di condizioni di sicurezza. Proprio dal sopralluogo dei tecnici comunali era emersa la presenza di un piccolo varco che si era aperto nella siepe a seguito dell’intervento di potatura eseguito nei giorni precedenti da una ditta incaricata. Da qui presumibilmente il bambino, allontanandosi dalle due educatrici presenti nel momento del ricongiungimento con i genitori, aveva raggiunto la recinzione metallica, pienamente efficiente e invalicabile, notando il cancello verso il Parco ovest lasciato aperto. Per questi motivi, l’Amministrazione comunale ha disposto una modifica al cancello per consentire la chiusura automatica, mentre il varco nella siepe era stato chiuso da una staccionata il giorno seguente al fatto.

I genitori degli altri bambini iscritti hanno manifestato comprensione per l’accaduto e confermato la fiducia al personale dell’asilo nido: la frequenza e le presenze sono regolari.

«Come Amministrazione comunale – spiega l’assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione *Marcella Fratta* – siamo profondamente dispiaciuti per l’accaduto: episodi di tale gravità non devono succedere. In queste settimane ci siamo impegnati per appurare i fatti nel loro svolgersi chiedendo alla cooperativa il rafforzamento della sicurezza. Siamo soddisfatti del servizio offerto da Città futura, tenuto conto anche del gradimento espresso dalle famiglie. L’offerta di personale qualificato, di supervisione pedagogica e di coordinamento scientifico, con momenti formativi significativi, il cui valore è riconosciuto dal personale stesso, rassicura in merito al buon andamento dell’attività».







Written by: Redazione

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