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Derivazioni idroelettriche – Scandella e Iannotti (Pd): nel rinnovo delle concessioni, Regione Lombardia premi chi investe in sicurezza ed escluda chi non ha pagato le somme dovute per i canoni aggiuntivi

today15 Dicembre 2024 23

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diga Grosina in Valtellina
Qui di seguito il comunicato del PD Provinciale.

 

Nel rinnovo delle concessioni per le derivazioni idroelettriche, Regione premi chi investe in sicurezza e garantisca occupazione sui territori, mentre escluda chi non ha pagato le somme dovute per i canoni aggiuntivi. A chiederlo, con un ordine del giorno collegato al Bilancio di previsione, che sarà discusso in aula la settimana prossima, è il consigliere regionale del Pd Jacopo Scandella che spiega: “con una delibera di Giunta del 30 giugno 2022, la Regione ha avviato il procedimento per la valutazione dell’interesse pubblico, in relazione ai diversi usi delle acque per le concessioni idroelettriche già scadute. Ad oggi sono state indette due procedure di riassegnazione relative alle concessioni di grande derivazione idroelettrica denominate “Codera-Ratti-Dongo” e “Resio”, mentre per le restanti il rinnovo deve essere ancora definito. Chiediamo che nel rinnovo delle successive concessioni siano premiati gli investimenti nell’ambito della sicurezza dei processi e dei manufatti connessi alle derivazioni idroelettriche, oltre che alla quantità e qualità dell’occupazione sui territori. Chiediamo, inoltre, che la Regione si attivi per recuperare dai concessionari le somme relative ai canoni aggiuntivi dovuti per la prosecuzione temporanea delle concessioni scadute, oltre a tutti gli oneri dovuti. Chi non fosse in regola con quei pagamenti – indispensabili per fornire servizi e investimenti sui territori – dovrebbe essere escluso dalle procedure di riassegnazione”.

“La provincia di Sondrio è interessata al rinnovo di 9 delle 18 grandi derivazioni idroelettriche per le quali sono scadute le concessioni in Lombardia” – continua il segretario provinciale dem Michele Iannotti – “che rappresentano da sole quasi il 70% della potenza nominale annua (MW) complessiva prodotta da tutti gli impianti lombardi con la concessione scaduta. Proprio per questo è importante per il nostro territorio, nell’ambito del rinnovo delle concessioni scadute, che accanto all’aspetto economico assuma un rilievo ancora più importante sia il tema della sicurezza idraulica ed ambientale degli impianti idroelettrici sia quello dell’occupazione: non solo devono essere conservati i posti di lavoro esistenti, ma vanno ulteriormente implementati. In 40 anni se ne sono persi quasi 1.000 in tutta la provincia di Sondrio; si approfitti dell’occasione del rinnovo delle concessioni per garantire al nostro territorio maggiore occupazione di qualità, recuperando molti dei posti di lavoro persi!” conclude il segretario provinciale dem.







Written by: Radio TSN

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