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Radio TSN La radio della provincia di Sondrio
Nella serata di ieri, BPER Banca ha lanciato un’offerta pubblica di scambio per acquisire Banca Popolare di Sondrio. In pratica un’offerta pubblica di acquisto in cui il pagamento delle azioni della società target avviene tramite il trasferimento di titoli della società offerente. In questo caso, BPER ha proposto di scambiare 1,45 delle proprie azioni ordinarie per ogni azione della Popolare di Sondrio, per un valore totale dell’operazione stimato in circa 4,3 miliardi di euro.
L’obiettivo di BPER: ottenere il controllo di oltre il 50% del capitale della Banca Popolare di Sondrio, che proprio ieri aveva comunicato un incremento degli utili del 24,7% per il 2024, raggiungendo i 574,9 milioni di euro. Un’operazione che Il Sole 24 Ore aveva definito “più agevole” considerando che Unipol, il principale azionista di entrambe le banche, avrebbe potuto favorire l’integrazione. Una sorta di “risiko bancario” avviato a fine novembre con l’offerta pubblica di scambio di Unicredit su Banco BPM e proseguito con ulteriori operazioni simili tra vari istituti di credito.
Nella mattinata odierna si apprende da voci di corridoio che “L’offerta pubblica lanciata ieri sera da Bper non è un’operazione concordata con l’istituto valtellinese”, e che nei prossimi giorni “verrà convocato un consiglio di amministrazione della Popolare di Sondrio per le prime valutazioni sull’offerta”.
E oggi, a Piazza Affari, BPER Banca perde oltre il 6,5%, mentre Banca Popolare di Sondrio vola in alto ed in questo momento è a + 5,56%.
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