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Sicurezza treni in Lombardia. Aumentano furti e aggressioni: il Partito Democratico chiede interventi concreti

today7 Marzo 2025 82

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Aumentano furti, rapine e aggressioni sui treni lombardi: dati allarmanti sulla sicurezza ferroviaria

Cresce l’insicurezza sui treni e nelle stazioni della Lombardia

Negli ultimi cinque anni, la sicurezza a bordo dei treni Trenord e nelle stazioni lombarde è peggiorata in modo significativo. I dati 2024 evidenziano un incremento preoccupante di minacce (472 casi), furti (432) e aggressioni (362) ai danni del personale ferroviario e dei passeggeri. Particolarmente allarmante è l’aumento delle rapine, passate da 36 a 101 (+180%), dei furti (+110%) e degli atti osceni (+107%).

Dati e analisi sulla sicurezza ferroviaria in Lombardia

Questi dati emergono da un accesso agli atti del gruppo regionale del Partito Democratico presso l’Assessorato alla Sicurezza della Regione Lombardia, guidato da Romano La Russa. Le statistiche sono state fornite dal Focal Point Security (FPS) di Trenord, la struttura che raccoglie e categorizza gli episodi di criminalità avvenuti a bordo dei treni e nelle stazioni.

Il sistema di classificazione prevede tre livelli di gravità:

  • Codici bianchi: segnalazioni minori (presenza di indigenti, graffiti, evasione del biglietto, comportamenti inappropriati);
  • Codici gialli: eventi più gravi, come atti osceni, furti, minacce e molestie;
  • Codici rossi: reati più pericolosi, tra cui sabotaggi, aggressioni e rapine, in costante aumento (832 casi nel 2020, 1.172 nel 2022, 1.821 nel 2024).

Le misure di sicurezza adottate dalla Regione: tra inefficacia e mancanza di fondi

Le iniziative messe in campo dalla Regione Lombardia per contrastare il fenomeno risultano insufficienti. Tra i provvedimenti annunciati ci sono l’introduzione di bodycam per il personale viaggiante e il ritorno delle guardie giurate su alcune linee ferroviarie, ma entrambe le misure erano già state sperimentate in passato senza risultati concreti.

Anche i protocolli di sicurezza siglati con le prefetture di Varese, Pavia e Lecco prevedono risorse limitate: finanziamenti tra i 24.000 e i 30.000 euro, sufficienti per coprire solo poche uscite mensili da parte degli agenti di sicurezza.

Il Partito Democratico chiede interventi concreti

Il PD ha più volte sollecitato la Regione Lombardia a stanziare fondi adeguati per migliorare la sicurezza nei trasporti pubblici, proponendo soluzioni come:

  • Installazione di tornelli nelle stazioni per limitare l’accesso solo ai possessori di biglietto;
  • Aumento del personale di sicurezza, ritenuto insufficiente per coprire le esigenze del servizio ferroviario;
  • Maggiore cooperazione con il governo e gli enti locali per un’azione di sicurezza più coordinata.

Tuttavia, le proposte avanzate dal PD sono state più volte respinte dalla Giunta Regionale, che nel bilancio 2025-2027 ha ridotto del 40% le già scarse risorse destinate alla sicurezza ferroviaria (appena lo 0,012% del bilancio totale della Regione Lombardia).

Le dichiarazioni dei rappresentanti del Partito Democratico

Simone Negri, capodelegazione in Commissione Trasporti del Consiglio Regionale, ha dichiarato: “L’insicurezza sui treni e nelle stazioni è un problema crescente. La Giunta Regionale, e in particolare l’assessorato alla Sicurezza, non sta facendo abbastanza per affrontarlo.”

Gigi Ponti ha sottolineato l’importanza della sicurezza per incentivare l’uso dei mezzi pubblici: “Molte persone evitano i treni per paura. Servono misure concrete come l’installazione di tornelli e il potenziamento del personale di sicurezza.”

Anche Gianmario Fragomeli ha espresso preoccupazione per i tagli ai fondi destinati alla sicurezza: “La Regione Lombardia continua a ridurre le risorse per la sicurezza ferroviaria, dimostrando una totale mancanza di strategia.”

Il capogruppo PD Pierfrancesco Majorino ha concluso: “La sicurezza ferroviaria in Lombardia è gestita in modo disastroso. La giunta Fontana ignora il problema e lascia i sindaci a gestire l’emergenza con risorse insufficienti.”

Conclusione

L’aumento di furti, rapine e aggressioni sui treni e nelle stazioni lombarde evidenzia un problema di sicurezza sempre più grave. Senza un intervento concreto da parte delle istituzioni, il rischio è che la situazione continui a peggiorare, compromettendo la fiducia dei cittadini nei trasporti pubblici.

 

 







Scritto da: Giuliano Padroni

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