L’elezione del Consiglio dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Sondrio per il quadriennio 2025-2029 ha visto l’affermazione di Giordano Caprari, il più votato con 110 voti. Insieme a lui, altri otto consiglieri sono stati designati a rappresentare i 376 architetti iscritti all’ordine.
Il processo elettorale, caratterizzato da un voto democratico e candidature individuali, porterà domani, lunedì 24 marzo, all’incontro tra i nove consiglieri uscenti e i nove entranti, un momento di conoscenza reciproca senza alcuna decisione sulla presidenza.
Tuttavia, emergono voci di possibili manovre che sembrano contrastare il rispetto dell’indicazione di voto espressa dagli iscritti, suggerendo tentativi di influenzare l’esito finale.
Nello specifico, il sistema elettorale prevede che ogni architetto iscritto all’ordine possa esprimere le proprie preferenze per i nove candidati. Questo significa che i nove candidati che ottengono il maggior numero di voti vengono eletti consiglieri. In questo contesto, Giordano Caprari, con le sue 110 preferenze, ha ottenuto il consenso più ampio, conferendogli una forte legittimazione democratica che, in linea con la prassi consolidata, lo ha visto eletto presidente del consiglio, seguendo la tradizione che premia il candidato più votato.
Le voci che circolano suggeriscono che, nonostante il chiaro risultato elettorale, alcuni consiglieri potrebbero tentare di formare un gruppo per influenzare la scelta del presidente, disattendendo così la volontà espressa dalla maggioranza degli iscritti. Questo tipo di manovre, se confermate, minerebbe il principio democratico che dovrebbe guidare l’elezione del consiglio dell’ordine.
Inoltre, è importante sottolineare che, non esistono liste di appartenenza o gruppi precostituiti. I candidati si presentano singolarmente, e una volta eletti, formano un gruppo unico. Questo rende ancora più delicato il rispetto dell’indicazione di voto, in quanto la formazione di eventuali “sottogruppi” interni al consiglio potrebbe alterare gli equilibri democratici, essendo contrari al rispetto delle regole riguardanti le elezioni dell’Ordine degli Architetti.
L’architetto Giordano Caprari, interpellato in merito alle suddette voci, ha preferito non rilasciare dichiarazioni.
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