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Melavì, dal 1° maggio scatta la cassa integrazione. Ma non per tutti

today29 Aprile 2025

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Riportiamo il comunicato sindacale diffuso da FAI-CISL, FLAI-CGIL
e UILA-UIL

In data 28 aprile 2025 si è svolta a Tovo Sant’Agata un’assemblea sindacale con i lavoratori e le
lavoratrici della Cooperativa Melaví, convocata per aggiornare sulla situazione aziendale a seguito
dell’ultimo incontro sindacale e discutere delle prospettive occupazionali future.
A seguito della comunicazione inviata dall’Azienda alle Organizzazioni Sindacali FAI-CISL, FLAI-CGIL
e UILA-UIL, con la quale la stessa ha comunicato che in virtù del perdurare dello stato di crisi e degli
esiti negativi della Composizione Negoziata della Crisi, ha proceduto al deposito di istanza di accesso al
Concordato Semplificato per la liquidazione del patrimonio e la successiva cessazione dell’attività.
Durante l’incontro richiesto da parte delle OO.SS., è stato sottoscritto il verbale di accordo sindacale con
il quale si prevede l’attivazione a partire dal 1° maggio 2025 della Cassa Integrazione Guadagni
Straordinaria (CIGS) per cessazione dell’attività.
L’assemblea molto partecipata, ha votato all’unanimità a favore della linea proposta dalle Organizzazioni
Sindacali.
Con l’accordo siglato, l’azienda si impegna a non procedere con licenziamenti collettivi immediati, ma
per i lavoratori e le lavoratrici in possesso dei requisiti previsti, sarà presentata richiesta di accesso alla
CIGS presso il Ministero del Lavoro e Regione Lombardia.
“La CIGS – sottolineano le Organizzazioni Sindacali – è uno strumento fondamentale che consente ai
lavoratori di avere un tempo congruo per riqualificarsi e cercare una nuova occupazione.”
Purtroppo, tale misura potrà essere applicata esclusivamente ai lavoratori con contratto a tempo
indeterminato.
Per i lavoratori avventizi, invece, il rapporto di lavoro si concluderà alla naturale scadenza del contratto,
non essendo prevista alcuna forma di ammortizzatore sociale.
Ad oggi, i lavoratori devono percepire ancora lo stipendio di marzo il cui sblocco è subordinato all’esito
positivo della richiesta delle misure cautelari protettive del patrimonio, presentata dall’Azienda al
Tribunale di Sondrio, la cui udienza per la concessione è prevista per domani 30 aprile 2025.
I lavoratori, stanchi della situazione di assoluta incertezza sul loro futuro, hanno espresso la disponibilità
ad essere presenti al lavoro subordinatamente al rispetto del pagamento delle spettanze, senza escludere
azioni di blocco delle attività, qualora gli stipendi dovessero ulteriormente tardare.
La situazione di crisi della Cooperativa Melaví è nota da tempo. Oggi più che mai è necessario essere
trasparenti con i lavoratori e le lavoratrici, garantendo loro ogni possibile strumento di tutela e
accompagnamento verso la ricollocazione, affinché possano affrontare con maggiore serenità il proprio
futuro professionale







Scritto da: Sara Baldini

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