Dopo il grande successo riscosso al Teatro Sociale di Sondrio in occasione del Giorno della Memoria, l’opera Brundibár torna in scena con una replica a Chiavenna, lunedì 12 maggio 2025, presso il Teatro della Società Operaia. La giornata prevede due spettacoli: uno mattutino alle 10.45 per le scuole e uno serale alle 20.30 aperto al pubblico, con ingresso a offerta libera.
Promossa dalla Civica Scuola di Musica Danza Teatro della Provincia di Sondrio e dall’Orchestra da Camera Valtellinese, l’iniziativa rappresenta un evento di alto valore artistico e culturale.
Brundibár: l’opera simbolo della memoria e della resistenza
Brundibár è un’opera per bambini del compositore ebreo ceco Hans Krása, originariamente rappresentata dai piccoli internati del campo di concentramento di Theresienstadt durante la Seconda Guerra Mondiale. Il libretto è stato adattato da Mira Andriolo, che firma anche la regia dello spettacolo.
Una produzione tutta valtellinese
In scena ci saranno gli allievi dei corsi di teatro delle sedi di Sondrio e Alta Valle della Civica Scuola, accompagnati dall’Orchestra da Camera Valtellinese diretta da Giuseppe Trabucchi e dai Cori di Voci Bianche di Sondrio e Chiavenna diretti da Valter Mazzoni. Le coreografie sono a cura delle allieve dei corsi di danza della scuola civica, coordinate da Federica Esposito.
L’intera produzione rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra realtà educative e culturali del territorio valtellinese.
Un’opera che parla ai cuori: solidarietà, memoria e speranza
Dietro la sua apparente semplicità, Brundibár veicola messaggi profondi e universali: la forza della solidarietà, il potere dell’unione e la convinzione che, anche nei momenti più bui, il bene può prevalere sul male. La Prefetta di Sondrio, Anna Pavone, ha sottolineato come l’opera sia capace di “mantenere viva la memoria dei tragici eventi dell’Olocausto, grazie a un connubio di talento artistico e valore educativo”.
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