La Banca Popolare di Sondrio ha inviato una comunicazione formale alla CONSOB, sollecitando un intervento urgente in merito all’offerta pubblica di scambio (OPS) lanciata da BPER. L’istituto valtellinese sottolinea la necessità di chiarimenti tempestivi, vista la prossimità della scadenza per l’espressione del parere del Consiglio di amministrazione e la pubblicazione del comunicato previsto dall’articolo 103 del TUF.
Nella lettera, la Popolare di Sondrio evidenzia che la documentazione ricevuta non specifica con chiarezza quali siano i profili operativi cui si riferiscono le raccomandazioni della BCE, né definisce la portata e il perimetro degli obblighi di reporting richiesti.
Inoltre, la banca presieduta da Mario Alberto Pedranzini fa notare come non sia stato precisato se le prescrizioni imposte dalla Banca Centrale Europea si riferiscano all’offerente BPER o alla stessa Popolare di Sondrio, soggetto oggetto dell’OPS.
La Popolare di Sondrio ribadisce infine che tra le condizioni di efficacia dell’offerta pubblica di scambio, BPER aveva indicato il rilascio delle autorizzazioni preventive da parte delle autorità competenti “senza prescrizioni, condizioni o limitazioni”. Un ulteriore elemento, secondo l’istituto valtellinese, che rende obbligatoria una piena disclosure da parte di BPER.
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