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MOZAMBICO: BRUCIA LA CHIESA DI MIRROTE. LA VICINANZA DEL VESCOVO, CARDINALE CANTONI, AI SACERDOTI DON FILIPPO MACCHI E DON ANGELO INNOCENTI

today1 Giugno 2025

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«Esprimo paterna vicinanza a don Filippo Macchi e a don Angelo Innocenti per il grave incidente che ha irrimediabilmente danneggiato la chiesa antica di San Matteo apostolo ed evangelista a Mirrote, in Mozambico». È il messaggio che arriva dal Vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, dopo aver appreso dell’incendio che ha interessato l’edificio. Un’espressione di prossimità in questo giorno di domenica, Pasqua settimanale. «Mirrote – spiega il Vescovo – è la comunità dove i nostri sacerdoti stanno svolgendo il loro impegno pastorale, come missionari fidei donum della diocesi di Como presso la sorella Chiesa di Nacala. È a tutti i fedeli di quella realtà, che ho visitato esattamente due anni fa, e al confratello Vescovo, monsignor Alberto Vera Arejula, che assicuriamo fraterna solidarietà e preghiera».

A raccontare cosa è successo sono don Filippo e don Angelo i quali, al momento dell’incendio, si stavano recando nella capitale mozambicana: «Purtroppo la sera del 30 maggio la chiesa antica di Mirrote, costruita nel 1967, si è incendiata, mentre alcune persone di fiducia stavano mandando via le api che si erano stabilite sotto il tetto». Il fuoco è stato indomabile, a causa dei pochissimi mezzi e strutture di soccorso della zona: «la gente – aggiungono – è riuscita a salvare gran parte degli arredi sacri, l’archivio parrocchiale e gli oggetti che erano all’interno della chiesa. Il tabernacolo si è salvato. Nessuno si è fatto male. È stato un incidente – ribadiscono i sacerdoti – non è stato né terrorismo, né vandalismo».

«La gente – riprendono don Filippo e don Angelo, profondamente addolorati per l’accaduto – l’altra sera ha assistito impotente e in lacrime all’avanzare del fuoco. I preti della vicina comunità di Namapa ci hanno fatto la carità di aiutare a coordinare il lavoro che era possibile fare. Quanto è accaduto – riflettono i due fidei donumci stimolerà a prenderci cura di ciò che conta di più: le pietre vive che sono le persone». Don Angelo, in queste ore, è rientrato a Mirrote per stare accanto ai fedeli e valutare i danni.

Come accennato dal Vescovo, dal 13 al 20 giugno 2023 il cardinale fu in Mozambico per conoscere la missione diocesana e celebrò la Messa anche nella chiesa di San Matteo apostolo ed evangelista. Al rientro a Como confidò la sua gratitudine per quel viaggio, durante il quale, disse, «ho scoperto uno specchio di Chiesa molto viva, molto giovane e molto partecipata. Ho toccato con mano la presenza numerosa di persone coinvolte intensamente, anche di tanti giovani, dentro la Chiesa locale; una premessa per un futuro vivo e fecondo».

In questa domenica, dunque, arriva forte la vicinanza e la comunione spirituale con il Mozambico. «La chiesa – conclude il Vescovo Oscar – è il cuore concreto e pulsante di ogni comunità. Gli amici di Mirrote hanno già affrontato tante difficoltà, anche a causa di disastrosi eventi naturali. Nella consolazione della preghiera, chiediamo il dono e la grazia per affrontare questo nuovo tempo di prova».

Monsignor Alberto Pini, direttore del Centro missionario sta seguendo la situazione: «Da parte di tante persone della nostra diocesi ho sentito, in queste ore, vicinanza e partecipazione al dolore dei nostri fidei donum e della loro comunità e disponibilità a fare la propria parte per dare una mano nella ricostruzione della chiesa. Credo sia un segno molto bello di una vicinanza, che mostra un legame sempre più forte con la missione in Mozambico».

 







Scritto da: Giuliano Padroni

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