Nella giornata del 6 giugno 2025, la Polizia di Stato di Sondrio ha condotto un’importante operazione antidroga nei boschi della Valtellina, concentrandosi in particolare nel comune di Talamona. L’attività, messa in campo dalla Squadra Mobile a seguito delle numerose segnalazioni dei cittadini, mirava a contrastare l’annoso fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree boschive della provincia.
Durante il blitz, gli investigatori hanno arrestato un cittadino irregolare sul territorio nazionale, identificato come A. H., 23 anni, colto in flagranza di reato mentre deteneva ai fini di spaccio 0,28 grammi di cocaina e 0,24 grammi di eroina. L’uomo, travisato con un passamontagna al momento della cessione, agiva insieme a un complice datosi alla fuga.
Ma non finisce qui: nel corso dell’operazione, gli agenti hanno sequestrato un vero e proprio arsenale della droga. Nella tenda da campeggio utilizzata dai pusher come base operativa, sono stati rinvenuti 2,55 kg di hashish, suddivisi in 27 panetti, oltre a 39,91 grammi di sostanza positiva ai cannabinoidi (presunta resina). Non mancavano armi bianche – una mannaia e una roncola di grosse dimensioni – e due passamontagna utilizzati per occultare il volto durante le cessioni di droga.
Gli agenti hanno sequestrato anche 576 euro in monete di vario taglio, diversi telefoni cellulari utilizzati per contattare i clienti, batterie di ricarica, teli impermeabili, stoviglie, abbigliamento e altro materiale. Un accampamento attrezzato per confezionare, pesare e vendere droga.
Il passamontagna, usato dai pusher proprio al momento della cessione, rappresenta un nuovo modus operandi per eludere il riconoscimento da parte delle Forze dell’Ordine e degli stessi clienti.
L’operazione ha visto impegnati venti operatori della Squadra Mobile, supportati dai droni del Gruppo Aereo di Protezione Civile di Sondrio, che hanno monitorato dall’alto la zona boschiva garantendo la sicurezza degli agenti.
Questo intervento si inserisce in una strategia più ampia della Polizia di Stato di Sondrio per arginare il fenomeno dello spaccio nei boschi, un problema che purtroppo affligge molte aree della Valtellina.
Al termine degli atti di rito, l’arrestato è stato trasferito nella Casa Circondariale di Sondrio. Il GIP del Tribunale di Sondrio ha convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere.
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