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K2 VALTELLINA EXTREME VERTICAL RACE La prima volta di Thedy, la seconda di Mayer

today21 Giugno 2025 68

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Firme di Daniel Thedy e Andrea Mayer nella settima edizione della K2 Valtellina Extreme Vertical Race. Il clima afoso e la nebbia in quota non hanno concesso sconti, nemmeno ai più forti, rendendo così la salita non solo più dura, ma anche l’avvicinamento ai record del percorso un’impresa difficile, se non impossibile.

Ad avere la meglio sulle ripide pendenze che in soli 9 km e 2000 metri di dislivello separano il centro di Talamona alla cima del Monte Pisello è stato il valdostano che, fin dalle prime battute, ha forzato il ritmo insieme ad Andrea Elia e a Marcello Ugazio. Sgranato così il gruppo di testa, il terzetto si è dato battaglia fino alla fine, con Thedy a guadagnare via via terreno aggiudicandosi la vittoria finale in 1h17’41”. Alle sue spalle si è invece giocato il tutto per tutto, con Elia e Ugazio appaiati fino agli ultimi metri. Solo uno sprint finale all’ ultimo respiro ha decretato le posizioni sul podio, con Ugazio capace di mettere la freccia ed avere la meglio sul campione italiano vertical. Per loro crono finale di 1h18’33” e 1h18’ 38”.
Nei primi cinque anche l’azzurro Tiziano Moia (1h 19’ 49”) e il campione di ski alp Davide Magnini (1h 20’ 37”).

Il record di 1h 16’ 22” fatto registrare lo scorso anno dallo svizzero Roberto De Lorenzi rimane dunque imbattuto, ma le condizioni odierne, non hanno consentito nemmeno agli atleti top di avvicinarsi al primato: nonostante una partenza a tutta, al primo rilevamento posizionato dopo 1000 metri di dislivello il terzetto di testa è passato su ritmi meno sostenuti, poiché il forte tasso di umidità legato alle alte temperature ha compromesso in parte la prestazione. Nella seconda parte di gara il trio è però riuscito a chiudere più forte, mancando però l’assalto al record. Assalto che è mancato anche nella prova femminile, con la favorita Andrea Mayer che non è riuscita nell’impresa. La pluricampionessa austriaca non ha però tradito le aspettative, chiudendo persino in 12^ posizione assoluta. Per lei è stato un assolo dal primo all’ultimo metro, ma come anticipato anche per lei non è stato possibile avvicinare il suo stesso primato “accontentandosi”, si fa per dire, di fermare le lancette dopo un forcing di 1h 30’50”, a 6’ dal suo miglior tempo.
Alle sue spalle è stata invece battaglia per aggiudicarsi le posizioni che contano, con Benedetta Broggi capace di prendere il largo sui ripidi sentieri della costa orobica. Per la piemontese trapiantata a Pavia è stata una bella progressione sui pendii che toccano anche i 45° e che le ha regalato la seconda piazza in 1h38’26”. Dietro di lei, a poco più di un minuto, una sorprendente Martina Brambilla, che chiude in 1h39’48”. Ai piedi del podio la vincitrice della passata edizione Corinna Ghirardi (1h41’20”) e Arianna Del Pino (1h43’41”).

Soddisfatto il presidente del Comitato organizzatore Andrea Mazzoni, consapevole di aver saputo realizzare qualcosa di importante in così pochi anni: «Oggi le condizioni erano davvero difficili, tanta afa e banchi di nebbia in quota hanno reso difficoltoso anche il lavoro dei nostri soccorritori che, nonostante tutto, hanno garantito la massima sicurezza, tant’è che tutti gli atleti sono rimasti molto soddisfatti. E noi lo siamo ancora di più se pensiamo che il livello è cresciuto edizione dopo edizione. Quest’oggi avevamo un parterre davvero internazionale, sia in campo maschile che femminile. Hanno saputo regalarci tante emozioni e un bellissimo spettacolo. Ogni anno cerchiamo di alzare sempre di più l’asticella e a diventare una competizione di interesse sempre più mondiale. Un enorme ringraziamento va a tutti i volontari e a tutti coloro che in questi mesi hanno lavorato duramente per rendere possibile tutto questo».
Come sempre  iK2 Valtellina Extreme Vertical Race non è stato solo agonismo: dopo il pranzo a base di prodotti tipici è iniziata la vera festa con dj set che ha animato atleti e non per tutta la serata.







Scritto da: Sara Baldini

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