Ambiente e Territorio

Bresaola della Valtellina IGP: qualità, territorio e trasparenza alla Mostra del Bitto 2025

today17 Ottobre 2025 30

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Bresaola della Valtellina Igp 2

La Bresaola della Valtellina IGP torna protagonista alla 118ª Mostra del Bitto, simbolo dell’eccellenza agroalimentare valtellinese. Il Consorzio di Tutela coglie l’occasione per raccontare il valore autentico di un prodotto unico, certificato e garantito, che unisce tradizione, qualità e sostenibilità.


Un’eccellenza certificata che racconta la Valtellina

Prodotta esclusivamente nella provincia di Sondrio, la Bresaola della Valtellina IGP è realizzata secondo un rigoroso Disciplinare di Produzione approvato dall’Unione Europea e controllato dall’ente certificatore CSQA.
Ogni fase – dalla selezione delle carni alla stagionatura – rispetta standard precisi per offrire un prodotto sicuro, controllato e di alta qualità.

“La Bresaola della Valtellina è l’anima del nostro territorio – spiega Mario Moro, presidente del Consorzio –. Dietro ogni fetta ci sono tradizione, passione e un impegno quotidiano verso la trasparenza e la tutela del consumatore. È un patrimonio che vogliamo proteggere e valorizzare”.


Materia prima selezionata e controllata

La qualità della Bresaola IGP nasce dai tagli più pregiati della coscia bovina, provenienti da razze selezionate come Charolaise, Limousine, Blonde d’Aquitaine, Piemontese e, dal Sud America, Nellore, Guzerat e Brahman.
Ogni taglio è sottoposto a controlli rigorosi su origine, tracciabilità e sicurezza alimentare, garantendo un prodotto magro, tenero e naturalmente proteico.


Origine delle carni: una scelta di qualità, non di convenienza

Già prima del riconoscimento IGP, i produttori valtellinesi si rifornivano di carni europee e sudamericane per garantire quantità e standard qualitativi elevati.
Oggi circa l’80% della materia prima arriva dal Sud America e il 20% dall’Europa, con una minima quota italiana.
Il ricorso all’importazione è una necessità produttiva, non una scelta economica: i costi delle carni destinate alla Bresaola IGP sono infatti più alti della media, per via dei requisiti qualitativi richiesti.


Costi e barriere tariffarie: un freno per il comparto

Le barriere doganali europee aumentano il prezzo della carne importata fino al +50%, mettendo sotto pressione i margini delle aziende valtellinesi.
Le licenze GATT con dazi agevolati sono limitate e non sufficienti, costringendo il settore a ricorrere sempre più spesso ai regimi extra-GATT.
Secondo il Consorzio, senza interventi rapidi si rischia di compromettere l’equilibrio di una filiera che rappresenta un pilastro dell’economia locale.

“Serve una politica europea che tuteli i distretti produttivi come quello valtellinese – aggiunge Moro –. L’obiettivo è garantire qualità e sostenibilità, senza penalizzare le imprese virtuose”.


Sostenibilità e Regolamento UE sulla Deforestazione (EUDR)

Il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina sostiene pienamente l’attuazione del Regolamento UE 2023/1115 sulla Deforestazione, previsto dal 30 dicembre 2025.
Un eventuale rinvio rappresenterebbe, secondo il Consorzio, un passo indietro nella tutela delle foreste e dell’ambiente.

La filiera valtellinese è già al lavoro per adeguarsi alle nuove regole europee, confermando il proprio impegno verso trasparenza, responsabilità e tracciabilità.

“Il nostro impegno per la sostenibilità è concreto – afferma Moro –. La filiera sta investendo tempo e risorse per conformarsi al Regolamento, dimostrando che tradizione e innovazione possono convivere”.


L’autenticità del legame con il territorio

Solo i prodotti che superano i controlli previsti possono essere commercializzati come Bresaola della Valtellina IGP.
Tutte le fasi di lavorazione – salatura, asciugatura, stagionatura e confezionamento – devono avvenire all’interno della provincia di Sondrio, dove il clima e il sapere artigianale rendono unico ogni passaggio produttivo.

“La Valtellina è il cuore della Bresaola IGP – conclude Moro –. Qui la tradizione incontra la tecnologia e dà vita a un’eccellenza che rappresenta l’identità del nostro territorio”.


Un patrimonio economico e culturale

Il comparto della Bresaola della Valtellina IGP sostiene centinaia di famiglie e imprese locali, contribuendo a mantenere vivo il tessuto economico e sociale della valle.
Un’eccellenza che continua a essere motore di sviluppo, simbolo di qualità e ambasciatrice del made in Valtellina nel mondo.


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Scritto da: Giuliano Padroni

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