Ambiente e Territorio

Bracconaggio in Valtellina: abbattuti due Ibis eremita, specie in pericolo critico

today24 Ottobre 2025 374

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Waldrapp Geronticus eremita

Il 21 ottobre, a conclusione di un’attività investigativa coordinata dalla Procura di Sondrio, i Carabinieri Forestali delle province di Lecco e Sondrio hanno eseguito una perquisizione personale, domiciliare e veicolare nei confronti di un soggetto ritenuto responsabile dell’abbattimento di due esemplari di Ibis eremita, una delle specie di uccelli più minacciate al mondo.

L’uomo è stato denunciato in stato di libertà per uccisione di animali, furto venatorio e detenzione abusiva di arma. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati fucili, munizioni, dispositivi informatici e il tesserino venatorio.

L’intervento dei Carabinieri Forestali è scaturito da una segnalazione ricevuta dal referente del progetto europeo Life 20 NAT/AT/000049 LIFE NBI, dedicato alla reintroduzione dell’Ibis eremita in Europa. L’analisi delle anomalie rilevate sui tracciamenti GPS dei due volatili aveva infatti fatto sospettare un coinvolgimento umano nella loro scomparsa.

Dopo approfondite ricerche, i militari hanno ritrovato soltanto i trasmettitori satellitari appartenenti ai due Ibis eremita, con evidenti segni di rimozione non accidentale. La successiva attività investigativa ha consentito di ricostruire gli ultimi spostamenti degli animali e di individuare l’autore del grave gesto.


Una specie simbolo della biodiversità europea

L’Ibis eremita (Geronticus eremita Linnaeus) è inserito nella lista rossa IUCN tra le specie “in pericolo critico”. Originaria dell’Europa centrale e dichiarata estinta in natura nel XVII secolo, oggi è al centro di importanti progetti internazionali di conservazione finanziati dall’Unione Europea.

Per questo motivo, ogni esemplare viene costantemente monitorato tramite dispositivi satellitari, essenziali per studiare le rotte migratorie e tutelare la specie.

L’abbattimento di due Ibis eremita rappresenta un danno gravissimo sia per la collettività nazionale sia per quella internazionale: la ridottissima consistenza della popolazione attribuisce a ciascun individuo un valore ecologico inestimabile e un ruolo cruciale nella tutela della biodiversità.

Un principio, quest’ultimo, rafforzato dalla recente modifica dell’articolo 9 della Costituzione italiana, che riconosce tra i valori fondamentali la tutela dell’ambiente, degli ecosistemi e degli animali, nell’interesse delle future generazioni (Legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1).







Scritto da: Giuliano Padroni

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