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Olimpiadi 2026: ACI Sondrio richiama alle responsabilità reali. “Non è tempo di tacere, ma di agire”. Il comunicato stampa

today6 Dicembre 2025 205

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Qui di seguito il comunicato stampa diramato da ACI Sondrio.

 

Il Presidente di ACI Sondrio, Andrea Mariani, interviene con una nota ufficiale sui ritardi che interessano le opere viarie strategiche per i Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026 in provincia di Sondrio:

  • svincolo della Sassella,
  • svincolo dei Trippi,
  • tangenziale di Tirano,
  • tutte opere che a oggi risultano non completate o non pienamente operative.

Il paradosso: chiedere silenzio dopo anni di ritardi

In questi giorni, da più parti, si moltiplicano gli appelli — spesso di natura meramente politica — a “non fare polemiche”, sostenendo che ogni critica sarebbe “dannosa per il sistema Valtellina”.

Su questo punto il Presidente Mariani è netto:

«Non si può chiedere il silenzio a chi ha il dovere di tutelare i cittadini e le imprese.

Il danno al sistema Valtellina non lo provoca chi segnala problemi reali, ma semmai chi, avendo avuto responsabilità e tempo per intervenire, oggi pretende che nessuno parli».

Il pollo di Trilussa e la realtà valtellinese

«Siamo davanti alla classica situazione del pollo di Trilussa — prosegue Mariani — nella quale c’è chi sostiene che “in media va tutto bene”, ignorando però che da una parte c’è chi mangia due polli e dall’altra chi resta digiuno.

Oggi la Valtellina rischia di rimanere dalla parte di chi non ha il pollo, perché il territorio si trova senza le infrastrutture promesse e senza le condizioni minime per gestire i flussi olimpici senza penalizzare pendolari, imprese e logistica».

Numeri e previsioni non sono opinioni

Le stime ufficiali sulle presenze giornaliere nelle sedi olimpiche valtellinesi indicano volumi significativi, e gli studi tecnici — inclusi quelli del Politecnico di Milano e di ACI Lombardia del 2022 — avevano già previsto criticità serie in caso di mancato completamento delle opere programmate.

«Non sono “polemiche” — ribadisce Mariani — ma dati, analisi e fatti. Fingere che tutto sia in ordine non serve, e non aiuta».

È assolutamente necessario un piano straordinario del traffico, che dia garanzie specifiche per il traffico merci e le attività economiche e per i naturali diritti e obblighi di chi si troverà a dover percorrere le nostre strade indipendentemente dall’evento olimpico. Non dare garanzia a chi comunque va al lavoro, va in ospedale, o ancora più semplicemente, non può essere privato della sua possibilità di movimento non può certamente essere ignorata.

«Denunciare le criticità non è un atto ostile, ma un atto di responsabilità verso la Valtellina» conclude Mariani.

«Chiediamo fatti, non silenzi. Perché il territorio merita risposte concrete e immediate, non rassicurazioni generiche».

ACI Sondrio conferma la propria disponibilità a collaborare operativamente con le istituzioni nella definizione del Piano di traffico straordinario necessario a garantire lo svolgimento dell’evento olimpico e, allo stesso tempo, la tutela della vita economica e sociale del territorio.

Ufficio Stampa ACI Sondrio

 

 

 







Scritto da: Giuliano Padroni

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