Sull’episodio di ieri mattina negli uffici dei servizi sociali del Comune di Sondrio, dove un uomo, in un gesto estremo, ha minacciato di darsi fuoco, interviene la Funzione Pubblica Cgil di Sondrio, che denuncia l’ennesimo atto di violenza ai danni degli operatori dei servizi sociali, sanitari e sociosanitari. Una situazione che, sottolinea il sindacato, non è più isolata ma si inserisce in un quadro nazionale di aggressioni sempre più frequenti verso chi lavora quotidianamente a contatto con il disagio sociale.
La Fp Cgil esprime vicinanza e solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti, in particolare alle assistenti sociali, ringraziando le forze dell’ordine per aver garantito la sicurezza di personale e utenti durante i concitati momenti dell’evacuazione.
Il sindacato ribadisce la necessità di maggiore rispetto e tutela per una categoria professionale esposta a rischi crescenti. Al Comune di Sondrio, ricordano Michela Turcatti e Leonardo Puleri della segreteria provinciale, la recente contrattazione integrativa ha introdotto una specifica indennità per gli assistenti sociali a contatto con l’utenza, riconoscendo non solo economicamente ma anche professionalmente un lavoro sempre più complesso e delicato.
La Fp Cgil richiama inoltre l’attenzione sulla normativa vigente in materia di sicurezza per le professioni sanitarie e sociosanitarie, che prevede pene più severe per le aggressioni e l’obbligo, per le strutture, di adottare protocolli operativi con le forze di polizia. Previsti anche percorsi formativi per prevenire e gestire situazioni di rischio e utenti violenti.
Infine, il sindacato sottolinea come negli anni siano stati avviati confronti con il Comune di Sondrio per rafforzare le misure di sicurezza a tutela degli operatori sociali.
“Di fronte all’aumento della violenza e alla crescente tensione sociale – conclude la Fp Cgil – siamo pronti a mobilitarci per difendere le lavoratrici e i lavoratori che ogni giorno operano in prima linea per il benessere delle persone più fragili”.
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