Una donna speciale ATC Livigno piange la scomparsa di Rosy Savelli

Sono persone che lasciano un segno profondo nella comunità in cui vivono e
operano. È stato così per Rosy Savelli, poliedrica imprenditrice molto conosciuta e apprezzata a
Livigno. Domenica si è spenta all’età di 88 anni. La sua è una storia dove spirito imprenditoriale e
doti umane si fondono.
Arrivò nella Valle dello Spöl alla fine dei mitici Anni Sessanta e nel 1969 aprì la prima pizzeria della
nota località turistica dell’Alta Valtellina: “la Lanterna” il nome scelto. Nel 1974, un’altra importante
tappa professionale con l’apertura dell’Hotel Bucaneve al quale si aggiunse il negozio di ceramiche
che la famiglia Savelli inaugurò in via Bondi.
«È stata una grande imprenditrice – ricorda l’Associazione Turismo e Commercio Livigno, realtà
presieduta da Dario Piller – sempre vicina alle iniziative promosse da ATC. Una donna impegnata ad
unire, a trovare un punto di incontro tra diversi punti di vista. Parlava più lingue e, anche per questo
motivo, è stata esempio per le tante persone che l’hanno conosciuta nella sua lunga e fortunata
carriera professionale. Amava viaggiare ed era, di fatto, una cittadina del mondo. Attenta
all’evoluzione e alla crescita di Livigno, seguiva con grande attenzione i passi compiuti dalla
comunità livignasca in vista dell’appuntamento storico con le Olimpiadi invernali 2026. Sapeva
ascoltare ed era pronta a confrontarsi su diversi temi con grande libertà di pensiero ed evitando gli
stereotipi. Un carattere solare, il suo, grazie al quale riusciva a mettere tutti d’accordo. Amava
organizzare grandi feste pensate per riunire i suoi amici e condividere con loro momenti di autentica
condivisione».
ATC Livigno piange la scomparsa di Rosy Savelli, una donna davvero speciale.