Per quanto riguarda le varianti del coronavirus, in provincia di Sondrio, a partire da dicembre, sono stati rilevati complessivamente 218 casi, di cui 205 di variante inglese e 13 di brasiliana, nessuno di indiana.
La situazione viene costantemente monitorata e tutti i tamponi positivi vengono inviati al laboratorio dell’Ospedale Sacco di Milano per gli accertamenti sulle varianti.
In provincia di Sondrio il numero più alto di casi di variante inglese, 81, si è registrato a maggio, mentre il focolaio di brasiliana, che non ha avuto evoluzione, per un totale di 13 casi, risale al mese di aprile. ≪Al momento il nostro territorio non è interessato dalla variante indiana – spiega il direttore generale Tommaso Saporito – ma la situazione è in continua evoluzione e non è da escludere che venga individuata anche qui.
Per questo motivo la raccomandazione è di adottare le misure di sicurezza consigliate, quindi mascherina, distanziamento e igienizzazione delle mani.
Chi ha completato il ciclo vaccinale è più protetto anche nei confronti della variante indiana, mentre è a rischio chi non si è vaccinato.
La fascia tra i 60 e i 69 anni è tra le più esposte al pericolo di contrarre il virus con le nuove varianti: consigliamo a chi non l’ha ancora fatto di prenotare l’appuntamento per la somministrazione del vaccino presso uno dei centri operativi in provincia di Sondrio per essere più protetto≫.
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