Epilogo drammatico per un cercatore di funghi di soli 41 anni, originario di Erba (CO), in Valtellina per le vacanze estive.
L’uomo, del quale si erano perse le tracce dal tardo pomeriggio di ieri, è stato rinvenuto cadavere questa mattina, intorno alle 8,30, a 1.600 metri di altitudine, in un avvallamento in località Arnoga.
Ad individuare la salma, una squadra dei Vigili del Fuoco della caserma di Valdisotto che, pur avendo dovuto smontare il proprio turno lavorativo alle otto di stamane ha comunque continuato le ricerche.
L’allarme al 112, era stato dato nella serata di ieri dai parenti dell’uomo che, dopo essersi allontanato intorno alle 18,00 per cercare funghi, non aveva fatto ritorno.
A partire subito in perlustrazione, i Vigili del Fuoco volontari di Valdisotto.
Poco dopo, il rinvenimento dell’auto del fungiatt, parcheggiata nei pressi di uno spiazzo dislocato all’altezza di un tornante.
Il rinvenimento del corpo, questa mattina, in un luogo non distante dal veicolo.
Il quarantunenne era riverso a terra.
Impegnata nelle ricerche dell’uomo una task force composta dai tecnici del Soccorso alpino, Stazione di Bormio della VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna, il Sagf – Soccorso alpino Guardia di Finanza, Carabinieri e Vigili del Fuoco assieme alla squadra Dedalo di Varese, Vigili del Fuoco specializzati nell’utilizzo di dronial fine di individuare telefoni cellulari anche in assenza della copertura telefonica,
Circa quaranta le persone impegnate nelle ricerche.
Da quanto potuto apprendere finora, sembrerebbe che il decesso del quarantunenne sia stato causato da un improvviso malore.