Indetto lo stato di agitazione unitario delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Inps della Lombardia, conpresidi e assemblee di rivendicazioni e di protesta che si terranno in tutte le sedi territoriali e presso laDirezione Regionale giovedì 18 maggio.A Sondrio l’assemblea con il personale si terrà dalle 10:30 alle ore 12:30 presso la sede provinciale Inpsdi via XXV Aprile.
A seguire, una delegazione sindacale si recherà presso la Prefettura per illustrare lemotivazioni della mobilitazione ai rappresentanti del Governo sul territorio della Provincia di Sondriorispetto a un tema cruciale.L’Inps eroga welfare e, con i suoi servizi di prossimità, svolge un ruolo importante per le cittadine e icittadini e le imprese.
Ma, a livello lombardo, è stato abbandonato a sé stesso.
Da tempo FP CGIL, CISL FP, UIL PA, CONFSAL UNSA, FLP EPNE, CONFINTESA e USB della Lombardiadenunciano la pesante carenza degli organici nelle sedi dell’istituto, con le ricadute sui carichi dilavoro, la performance e i servizi da garantire.
La scopertura di personale è del 57,2%.
Delle 471 persone assegnate alla Lombardia, nonostante lacarenza fosse di 830 unità, hanno preso servizio lo scorso 17 aprile solo in 355.
Significa che le rinuncesono state in Lombardia di circa il 29%, un dato distante dall’8% della media italiana.
E mentre lenuove assunzioni sono poche, continuano i pensionamenti e le mobilità verso il Centro/Sud Italia.
La Sede di Sondrio sarà interessata già da quest’anno dalla fuoriuscita di personale perpensionamento tenuto conto che l’età media è di circa 58 anni.
Incidono pertanto stanchezza efrustrazione visto l’inevitabile aumento dei carichi di lavoro e la mancanza del necessario tourn–over.
Questa difficile situazione sta aumentando il rischio di chiusura dei servizi con alcuni uffici mandatiavanti da 2–3 lavoratrici e lavoratori, talvolta anche solo uno.
Questo significa che con ilpensionamento dei prossimi anni alcune attività verranno paralizzate a meno che non si prendanourgenti provvedimenti.
Da respingere poi al mittente l’idea di delocalizzare fuori regione le attività Inps della Lombardia,capofila per consistenza di popolazione e Pil.
Bisogna invece assumere più personale, valorizzarlo erendere più attrattivo l’istituto che è anche un presidio di legalità.A maggior ragione con il commissariamento, ora, dei vertici dell’Inps, guardiamo con preoccupazione,in generale, alle sue sorti.
Vigileremo con grande attenzione perché questa condizione non vengastrumentalizzata a danno della cittadinanza e delle lavoratrici e lavoratori.
In Lombardia la lottacontinuerà fino al raggiungimento di risposte concrete.
In provincia di Sondrio coinvolti già oggi gli istituti IIS Leonardo Da Vinci di Chiavenna e l’IIS Pinchetti.Sondrio, 17 maggio 2023 – L’educazione finanziaria è una leva fondamentale attraverso cuiincentivare una crescita sociale organica e questa, affinché avvenga compiutamente, deve essereattuata in chiave sostenibile.Sono queste le premesse del progetto di alfabetizzazione economica promosso da Crédit AgricoleItalia e FEduF (ABI), e destinato a studentesse e studenti delle scuole secondarie di II […]