Diffusa e sempre più integrata con la città, itinerante nel suo dispiegarsi tra vie e piazze e nell’allargarsi al patrimonio storico e architettonico cittadino: la 116esima edizione della Mostra del Bitto, la più longeva e la più importante manifestazione enogastronomica della provincia di Sondrio, in questo 2023 si presenta rinnovata e ancora più coinvolgente. Da un impedimento, la parziale indisponibilità di piazza Sant’Antonio, è nata un’opportunità: la manifestazione mantiene il suo centro nell’auditorium e negli attigui chiostri dell’ex convento, e, più degli anni passati, si apre al resto della città con gli stand degli espositori e gli eventi che occuperanno le vie e le piazze che centro.
«La grande sinergia fra gli enti e le associazioni coinvolti ci ha consentito anche quest’anno di allestire un programma di eventi di richiamo che attirerà a Morbegno e nel resto del comprensorio molti turisti – sottolinea il presidente della Comunità Montana Valtellina di Morbegno Emanuele Nonini -. Con il comune obiettivo di valorizzare e promuovere il nostro territorio è stato facile trovare un’intesa che si è concretizzata nella novità della Mostra del Bitto diffusa, nel valore aggiunto rappresentato dagli eventi collaterali di Albaredo, Dubino, Mello e Traona e nel ritorno di Morbegno in Cantina con l’organizzazione del Consorzio Turistico Porte di Valtellina. Abbiamo grandi aspettative – conclude il presidente Nonini -: i presupposti ci sono tutti e sono certo che ne potremo trarre grandi soddisfazioni». La città si presenta all’appuntamento con Morbegno in Cantina e con la Mostra del Bitto in grande spolvero, grazie a spazi rinnovati e restaurati, a cominciare dalla facciata dell’ex convento, sul lato est di piazza Sant’Antonio, per proseguire con le vie Nani e Mattei, con piazza Tre Fontane e con Palazzo Malacrida che aprirà l’intero primo piano e le cantine ai visitatori. Non potevano esserci occasioni migliori. «Il cantiere occuperà soltanto il 40% di piazza Sant’Antonio, nella parte est – spiega il sindaco Alberto Gavazzi – lasciando il resto dello spazio per l’allestimento della Mostra del Bitto che valorizzerà la zona davanti all’Ospedale quale ingresso all’auditorium e ai chiostri dell’ex convento. Per Morbegno è sempre un onore ospitare questa manifestazione, ancor di più dopo il prestigioso riconoscimento di “Città del formaggio”: la nuova edizione e il ritorno di Morbegno in Cantina mi auguro possano sancire la crescita della vocazione turistica della città, ampliando l’offerta per i visitatori».
Una nuova sfida creativa per Simona Nava dell’agenzia morbegnese Sviluppo Creativo, chiamata a dare una veste rinnovata alla secolare manifestazione mantenendo i tratti somatici tanto apprezzati dalle migliaia di visitatori, in larga parte di fuori provincia, che ogni anno raggiungono Morbegno per godersi la Mostra del Bitto, e rafforzando la centralità dei prodotti tipici, a cominciare dal Bitto. In attesa che allestimento e programma vengano svelati, trapelano i primi indizi su un’edizione che dopo il definitivo ritorno alla normalità sancito l’anno scorso punta a stupire, sempre più proiettata verso la vigilia dell’appuntamento olimpico. Morbegno e il suo mandamento, ideale porta della Valtellina, si preparano a un autunno denso di eventi. Il prologo sarà il grande ritorno di Morbegno in Cantina dopo le restrizioni causate dalla pandemia: tre weekend, il 30 settembre e il 1° ottobre, il 7 e l’8, il 14 e il 15 ottobre, per riscoprire la magia nascosta nel sottosuolo cittadino che accompagnerà le degustazioni. Albaredo, Mello, Traona e Dubino proporranno eventi collaterali, inseriti nel programma della Mostra del Bitto con “Borghi di gusto e calici in cantina”, in calendario il 7 e 8, il 14 e 15 e il 21 e 22 ottobre, ad arricchire e a completare un’offerta straordinaria.
Quando mancano cinque settimane all’inizio di un mese di ottobre mai così denso di eventi per Morbegno e il resto del mandamento, la macchina organizzativa, coordinata dal Consorzio Turistico, è già a pieno regime. La Comunità Montana e il Consorzio di Tutela dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto per la Mostra del Bitto, il Comune per Morbegno in Cantina, i Comuni di Albaredo, Dubino, Mello e Traona per “Borghi di gusto e calici in cantina” completano la squadra, per un lavoro d’insieme che già in passato ha garantito importanti risultati a vantaggio degli operatori e dell’intero territorio.