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ARPA. Bollettino neve e valanghe giovedì 28 dicembre 2023

today28 Dicembre 2023 112

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PERICOLO VALANGHE DI GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 2023
MOLTE NUBI NEI BASSI STRATI, POCHE NUBI IN AUMENTO IN QUOTA. PERICOLO VALANGHE:
LASTRONI DA VENTO OLTRE I 2500 m SUI SETTORI RETICI. ALTROVE MANTO BEN CONSOLIDATO.

 

Zone: Retiche Occidentali, Retiche Centrali, Retiche Orientali, Adamello.

 

Presenza diffusa di lastroni da vento in quota con strati deboli inglobati a nord. Le aree più delicate sono
localizzate nei pendii ripidi ombreggiati, ove il manto nevoso mantiene un consolidamento moderato. Nelle
localizzazioni più svavorevoli il distacco provocato dei recenti lastroni potrà avvenire ancora con debole
sovraccarico, generando valanghe di medio-grandi dimensioni. Attività valanghiva spontanea generalmente
assente.

 

Approfondimento nivo e meteo
Un vecchio sistema depressionario collocato sul Mare del Nord e un’alta pressione in moto tra il Mar Tirreno e il bacino
orientale del Mediterraneo causano un flusso zonale poco attivo, mentre la prima perturbazione che porterà alcuni effetti
tangibili sull’Italia Settentrionale a partire da domenica definirà meglio la propria forma sull’Oceano Atlantico venerdì. Nel
dettaglio, sui rilievi lombardi, nel pomeriggio e nella sera di oggi, si prevede cielo velato o temporaneamente nuvoloso per
nubi più spesse in quota; alle basse quote, invece, cielo molto nuvoloso nei fondivalle più larghi e nelle aree più prossime
alla Pianura Padana. Venti in quota occidentali, deboli o a tratti moderati sulle Alpi, moderati sulle Prealpi e moderati in
rinforzo a forti in Appennino. In valle ventilazione debole di direzione variabile sulle Alpi, debole o moderata dai quadranti
occidentali sulle Prealpi, moderata sud-occidentale in Appennino.
Il calo delle temperature ha determinato un ulteriore consolidamento del manto nevoso per rigelo a tutte le quote. Locali
situazioni di fragilità permangono nei pendii ombreggiati e con esposizione settentrionale, dove continuano ad essere
presenti strati deboli inglobati (ossia orizzonti di discontinuità interna), predisponenti al distacco. I lastroni da vento, da
moderata a elevata coesione presenti nelle zone preferenziali all’accumulo, sono facilmente localizzabili; il loro distacco in
genere è possibile con forte sovraccarico, solo in isolate situazioni sfavorevoli poste alle quote maggiori anche con debole
sovraccarico. Eventuali rumori di “whum” e fessurazione sono chiari segnali di pericolosità. Alle fasce altimetriche medio
basse il manto è ben consolidato. Prestare attenzione alle croste da fusione e rigelo sulle quali sussisterà il pericolo di
scivolamento.

 







Written by: Radio TSN

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