Gli strati superficiali del manto nevoso mantengono un consolidamento da moderato a debole soprattutto sui
pendii ripidi in ombra, il rinforzo dei venti comporta la formazione di nuovi lastroni in quota. Il distacco provocato
è localmente possibile ancora con un debole sovraccarico soprattutto sui pendii in quota con inclinazione
maggiore posti a esposizione settentrionale. Attività valanghiva spontanea poco probabile.
Approfondimento nivo e meteo.
Una vasta saccatura di origine atlantica entra, con la sua parte meridionale, sull’Italia Settentrionale tra oggi e domani,
aumentando l’instabilità e la ventilazione. A seguire, la rimonta della pressione associata ad un anticiclone centrato sulla
Penisola Iberica causerà condizioni maggiormente stabili; denominatore comune delle giornate sarà il vento intenso a
causa di un forte gradiente di pressione a cavallo delle Alpi. Nel dettaglio, per il pomeriggio e la sera di oggi, sui rilievi
lombardi, si prevede cielo inizialmente velato con temporaneo inspessimento della copertura tra Alpi e Prealpi, con cielo
complessivamente nuvoloso. Possibili locali fenomeni di pioviggine o nevischio serali, più probabili sui rilievi di confine, con
quota neve compresa tra 1400 e 1600 metri, ma nuovi accumuli trascurabili. Ventilazione in quota forte da ovest in
rotazione da nord-ovest in serata; in valle ventilazione inizialmente debole di direzione variabile su Alpi e Prealpi, forte sud-
occidentale in Appennino; in serata tendenza delle correnti a disporsi da ovest anche su Alpi e Prealpi, e ad inensificare
nelle aree prealpine affacciate verso la pianura.
Il sensibile rinforzo del vento determina il rimaneggiamento del manto nevoso in quota con a formazione di nuovi evidenti
lastroni ed incremento e sovraccarico di quelli esitenti. Le situazioni da valutare con maggiore attenzione si riscontrano sui
versanti in ombra dove gli ancoraggi tra nuovi lastoni e manto vecchio sono prercari a causa della presenza di brine e strati
deboli inglobati; in questi contesti il distacco è possibile con anche con debole sovraccarico.Le deboli nevicate previste non
comporteranno una variazione di scenario per quanto riguarda il grado di pericolo valanghe. Alle quote inferiori sui settori
prealpini, le doboli piogge inumidiranno gli strati superficiali, e l’assenza di rigelo dovuta alla copertura nuvolosa renderà il
manto nevoso indebolito a livello superficiale, con croste che diverranno non portanti.
È davvero un inverno straordinariamente ricco, quello che sta vivendo Livigno, nuovo epicentro dello sport europeo, e importante punto di riferimento per la comunità degli atleti, tanto in campo invernale, quanto in quello estivo. Nelle strutture del Piccolo Tibet, infatti, proprio in questi giorni, è possibile imbattersi nelle nazionali americana e svizzera di sci di fondo, oppure in un gruppo di nuotatori azzurri, capitanati da Gregorio Paltrinieri, che stanno ultimando […]