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Cavalcavia al Trippi, il sindaco di Montagna non le manda a dire all’assessore Sertori

today1 Marzo 2024 467

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Pubblichiamo di seguito il comunicato del sindaco di Montagna Barbara Baldini

Risposta alle dichiarazioni dell’Assessore regionale Massimo Sertori

Montagna in Valtellina, 1 marzo 2024

In risposta alle recenti dichiarazioni dell’Assessore regionale Massimo Sertori, riguardanti la
questione del cavalcavia del Trippi e alle implicazioni legate alle Olimpiadi del 2026,
desidero chiarire alcuni punti fondamentali e ribadirne altri che sembrano essere stati
travisati o fraintesi.
In primo luogo, ritengo sia necessario sottolineare che, contrariamente a quanto affermato
da Sertori, il Comune di Montagna in Valtellina non ha mai organizzato un incontro pubblico
coinvolgendo partiti politici. L’assemblea del 10 febbraio scorso si inserisce fra le iniziative
portate avanti dal Comitato spontaneo dei cittadini contrari al cavalcavia, che agiscono
nell’interesse della nostra comunità e senza coperture politiche di alcun genere. Le
affermazioni in tal senso sono prive di fondamento e ritengo sia scorretto diffondere tali
falsità. Invito pertanto l’Assessore Sertori a rettificare pubblicamente queste dichiarazioni
infondate.
Riguardo alla questione del cavalcavia del Trippi, ribadisco che la contrarietà di Montagna
in Valtellina alla sua realizzazione non è dettata da motivazioni ideologiche o partitiche,
bensì è supportata da un’ampia base di pareri tecnici espressi da diversi specialisti oltre che
dalla Soprintendenza speciale per il PNRR. L’opera, a dispetto degli annunci roboanti, non
costituisce una risposta adeguata all’annoso problema del passaggio a livello e, fatto più
grave, annulla ogni prospettiva di prosecuzione della tangenziale SUD di Sondrio.
È fondamentale comprendere che la nostra posizione è motivata dalla necessità di valutare
attentamente le implicazioni sul territorio e sulla mobilità, considerando le esigenze della
nostra comunità. Aggiungo, dopo aver letto le parole del Presidente dell’ACI di Sondrio, che
altrettanto dovrebbero fare i comuni contermini che, se l’opera venisse realizzata come da
progetto, rischierebbero di avere conseguenze in termini viabilistici e di qualità della vita pari
a quelle di Montagna in Valtellina.
Inoltre, respingo fermamente l’accusa di aver indetto un dibattito fuori tempo massimo.
L’amministrazione ha preso posizione sull’opera fin dal 2019 e ha sempre cercato di
dialogare con la committenza in modo costruttivo, ma senza avere alcun tipo di ascolto alle
proprie richieste. L’incontro pubblico del 10 febbraio scorso è stato organizzato per
informare la cittadinanza in modo trasparente e democratico, affinché tutti potessero
esprimere le proprie opinioni e preoccupazioni in merito alla questione. La massiccia
partecipazione (oltre 250 persone) di diverse voci ha garantito un confronto serio e inclusivo.
All’esito dell’incontro pubblico è emerso che tutti i partecipanti erano contrari alla
realizzazione dell’opera di cui trattasi.
Infine, venendo alle opere legate alle Olimpiadi del 2026, ritengo sia fondamentale
sottolineare che la tempistica e la qualità delle realizzazioni devono essere valutate con
attenzione. È nostro dovere come amministratori assicurarci che gli interventi pianificati
rispondano realmente alle esigenze della cittadinanza, senza trascurare l’impatto
ambientale, sociale, viabilistico e della sicurezza in caso di emergenze. Le Olimpiadi sono
state assegnate nel giugno del 2019 e se molte opere, tra le quali questa, non saranno
pronte per l’inizio dei giochi, le ragioni non possono certo essere attribuite a chi da sempre
ha agito con la massima responsabilità.
Invito pertanto l’Assessore Sertori e tutti coloro che sono coinvolti (o che dovrebbero
esserlo) in questa discussione a condurre un dialogo costruttivo e rispettoso, basato sui fatti
e sulle necessità reali della nostra comunità e non su affermazioni che in estrema sintesi
dicono “ci sono 50 milioni e occorre cogliere l’opportunità”. Solo attraverso un confronto
aperto e obiettivo potremo giungere a soluzioni che rispondano alle sfide e alle occasioni
che il futuro ci riserva.

Il Sindaco del Comune di Montagna in Valtellina
Barbara Baldini







Written by: Redazione

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