Nel 2017 il video pubblicato su YouTube dove documentava la sua “amicizia” con una volpe che lo andava a trovare ogni sera all’ospedale Morelli di Sondalo dove era ricoverato fece il giro del web.
Nei giorni scorsi Luca “Bura” Chiarini da Solarolo (Ravenna) è tornato nel suo ospedale del cuore (per cui a più riprese spese belle parole quando più in forse pareva il futuro del presidio) per un intervento.
La volpe non si è rivista, ma “ho lasciato le consegne a Manu, chissà”, dice.
Ecco le sue parole
“Il Morelli é la possibilità di trovare pace e competenza, quattro anni fa mi ha salvato la vita e oggi ho scelto ancora una volta lui perché unico.
Unico.
Grazie alla Neurochirurgia e all’ Unità Spinale del presidio ospedaliero di Sondalo dove noto che cambiano i numeri, purtroppo; c’è sicuramente la difficoltà nel trovare personale, soprattutto infermieri per quello che vedo, ma l’Unità Spinale non molla anche se oggi accorpata in un unico piano insieme all Unità Complessa di Neuroriabilitazione.
L’intervento che ho affrontato é stato perfetto grazie al dott De Marco; poi la ripresa in Unità Spinale sempre al top e con tante idee sportive per il futuro.
Grazie al Dott.
Carlo Marchino, all’inossidabile Dott.
Pedrini e al Dott Luca Binda, direttore dell’Unità Complessa di Neuroriabilitazione e dell’Unità Spinale per la professionalità e l’intenzione di riaprire il terzo piano nel minor tempo possibile.
Io ci voglio credere!
Io ho bisogno di crederci, come tanti altri ragazzi che vivono una fisicità complessa come la nostra.
Ci voglio credere perché non posso e voglio pensare che una delle eccellenze più grandi d’Italia debba crollare, o anche solo tremare.
L’Ospedale é ancora vivo, non voglio pensiate ad una catastrofe, c’è un Pronto soccorso che lavora, una rianimazione che lavora, un nuovo reparto di malattie infettive nato dopo il covid; resta un centro di riferimento il nostro Morelli con altre Specialità che ad esempio a Sondrio non ci sono.
Da una parte c’è la mia grande voglia di vedere il terzo piano a regime normale in breve tempo, come dovrebbe essere, dall’altra il grande rispetto per la forza che hanno le persone che lavorano qui.
Io, come sapete parlo da paziente e a 44 anni, dopo 22 anni di tetraplegia, non ho paura di metterci la faccia e ringrazio anche a nome di Emanuele Ardovino, giovane promessa del tennistavolo paralimpico.
Emanuele (con me nella foto) grazie a questo ricovero potrà sedere finalmente in maniera corretta nella carrozzina quotidiana, ma potrà anche creare la sua carrozzina da gioco grazie alla grande competenza di Antonio Spagnolin e del suo staff terapisti. É sempre bello e familiare il ricovero a Sondalo e tutto questo succede perché infermieri, oss e chi mantiene vivo e pulito questo splendido ospedale immerso nella natura ama il suo mestiere.
Non affronto da 8 anni 500 km per venire qua a respirare l’aria buona, ma semplicemente perché credo fermamente nella competenza di questo ospedale che non deve scendere di numeri e qualità.
Il Morelli e la sua Unità Spinale devono vivere come tanti pazienti anche lontani come me ed il diciassettenne Emanuele, partito da Salerno, crediamo speriamo e vogliamo!
Manifestazione di 8 ore prevista per domani, martedì 5 novembre, tra le 9 e le 17, per il personale delle ferrovie di Trenitalia, Trenitalia Tper, Fs Security, Italo Ntv e Trenord, a seguito di un'aggressione avvenuta a un capotreno mentre si trovava sul treno regionale Genova-Busalla, nei pressi della stazione di Rivarolo. L'iniziativa è stata annunciata oggi dai sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal […]
